Cosenza: l'inutile carica dei candidati a voto zero

Nel 2011 a Cosenza si presentarono 32 liste ma questa volta i contrassegni potrebbero sfondare addirittura quota 40
di Redazione
22 aprile 2016
07:18

COSENZA - Nel 2011 ai nastri di partenza delle elezioni amministrative di Cosenza si presentarono 32 liste a sostegno di sette candidati a sindaco per un totale di 993 candidati. Di questi ben 556 riportarono meno di dieci preferenze. Nella lista Terzo Polo di Sandro Nucci addirittura nessuno dei 32 candidati superò la soglia delle dieci preferenze e ben 23 di loro chiusero questa esperienza senza ottenere alcun voto. Per questo molti si chiedono quali benefici possano derivare dalla composizione di così tante liste. La lezione però non è servita e nella prossima tornata di Cosenza i contrassegni potrebbero sfondare addirittura quota 40. I simboli non mancano, la vera sfida è quella di riempirli di contenuti. Presta potrà contare su tre liste che faranno riferimento al Partito Democratico, sulle tre liste civiche messe in campo dallo stesso manager dello spettacolo e su un'altra decina di formazioni allestite dalle diverse anime coagulate nell'Alleanza Civica. Quindici le liste approntate da Mario Occhiuto, tutte civiche poiché l'architetto, con l'obiettivo di intercettare un consenso trasversale, ha imposto ai partiti politici di rinunciare al simbolo. Sette per il momento le liste in campo a sostegno di Enzo Paolini, due quelle approntate dal Guru Iaconianni, mentre correranno con una sola lista sia Valerio Formisani, sia Gustavo Coscarelli. In attesa di verificare le determinazioni del Nuovo Centro Destra.

 


Salvatore Bruno

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