Comunali

Cosenza verso il ballottaggio, ecco le idee di Franz Caruso per la salute dei cosentini

VIDEO INTERVISTA | «Nuovo ospedale a Vaglio Lise e Cittadella della sanità all'Annunziata». E sul commissariamento dice: «La gestione deve tornare a essere alla Regione. Anche se appartiene ad un altro schieramento politico»

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di Salvatore Bruno
8 ottobre 2021
13:47

Ha un'idea precisa Franz Caruso, in tema di sanità per la città di Cosenza. E l'ha messa nero su bianco in un piano pensato anche per imporre il peso dell'autorità che la legge conferisce ai sindaci nell'ambito della tutela della salute.

Ospedale a Vaglio Lise

Il candidato del centrosinistra lo ha presentato nel corso di una conferenza stampa organizzata proprio davanti la sede municipale. Per il nuovo ospedale hub, per il quale sono disponibili 375 milioni di euro, l'esponente socialista sostiene l'ipotesi di costruirlo a Vaglio Lise e di trasformare contestualmente l'Annunziata in una Cittadella della Salute da 16.000 metri quadrati, dove accorpare tutti i servizi territoriali oggi distribuiti in locali inadeguati e che costano alla sanità calabrese 800 mila euro l'anno di fitti passivi.


Collaborazione cercasi

Sul punto Caruso confida nella collaborazione della Regione. «Io sono per la fine del commissariamento: credo che la gestione debba tornare ad essere responsabilità di chi è stato democraticamente scelto dai cittadini. Sarò al fianco del presidente della Regione in questa battaglia condotta per restituire la sanità ai calabresi» ha dichiarato tra l'altro Franz Caruso, servendo un inatteso assist al neo eletto forzista Roberto Occhiuto, dicendosi poi convinto della possibilità di allacciare rapporti e proficue interlocuzioni «a prescindere dai diversi colori politici».

Case e ospedali di comunità

Franz Caruso, oltre a ricordare la carenza di 144 posti letto per acuti spettanti all'ospedale di Cosenza, ma ancora da attivare, ha illustrato la seconda parte del suo piano per la salute, consistente nella realizzazione di una casa di comunità ogni ventimila abitanti, ovvero una struttura di quartiere aperta dodici ore al giorno, presidiata da medici di famiglia, specialisti e infermieri e attrezzata di un punto prelievo e di strumentazione polispecialistica. Caruso pensa anche all'attivazione di un ospedale di comunità con gestione prevalentemente infermieristica per i ricoveri brevi a bassa intensità e la gestione delle cure domiciliari.

Niente apparentamenti

Da oggi intanto e fino a domenica sera, la segreteria generale del Comune è a disposizione per gli adempimenti relativi alla sottoscrizione di eventuali apparentamenti. Ma probabilmente resterà inoperosa, almeno per quanto concerne il centrosinistra: «Nessuna alleanza tecnica - dice Caruso - ma auspico una condivisione, anzi, la più ampia convergenza sul mio programma politico». Ecco l'intervista

Giornalista
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