Lotta al virus

Covid Calabria, Occhiuto: «I no vax stiano a casa con lockdown selettivi, tutelare la libertà dei vaccinati»

Il governatore della Regione è intervenuto su Radio 24: «Ho fatto la zona rossa solo a Platì, un comune che ha meno del 30% di immunizzati. Ho inaugurato un centro vaccinale nella cittadina ma è servito poco»

di Redazione
11 gennaio 2022
10:35
Il governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto
Il governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto

«Sono contrario ad ogni restrizione di libertà per i vaccinati. Abbiamo chiesto agli italiani e ai calabresi di vaccinarsi, e chi sceglie la scienza non può pagare per i comportamenti altrui. Non vaccinarsi è una libera scelta, che giudico irresponsabile, ma questa libera scelta ha delle conseguenze. Per questo ho chiesto al governo la possibilità di fare un lockdown selettivo per i no vax». Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervistato a “24 Mattino”, su Radio 24.

«In Calabria ho fatto la zona rossa solo a Platì, un comune che ha meno del 30% dei vaccinati. Qualche settimana fa sono andato in questa cittadina reggina, ho fatto aprire un centro vaccinale ed ho detto agli abitanti: vaccinatevi o vi metto in zona rossa. Il primo giorno si sono vaccinati in 40, il secondo in 20, poi sempre meno. E adesso sono in zona rossa, e resteranno a casa».


«La Calabria è una Regione che ha la sanità commissariata, quindi evidentemente abbiamo problemi superiori rispetto ad altre realtà. E la pressione sulla rete ospedaliera sta aumentando in queste settimane soprattutto per ricoveri che interessano coloro che non si sono vaccinati. Non possiamo correre rischi - conclude Occhiuto - a causa di una minoranza: i non vaccinati stiano a casa».

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