Il consigliere comunale di Paola solleverà la questione in sede giudiziaria: «Si voti in concomitanza delle elezioni per il rinnovo del Consiglio». Poi parla delle Regionali («non sono scappato») e della nuova corrente nazionale del Pd: «Il partito va bilanciato al centro, ho partecipato alla convention dei Rifirmisti»
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«Una volta che la presidente Rosaria Succurro ha accettato la proclamazione di consigliere regionale, diventa incompatibile con la carica di sindaco e di presidente della provincia. L'incompatibilità può essere sollevata sia in consiglio provinciale che giudizialmente. In consiglio provinciale avrà sei mesi per dimettersi, nel caso in cui verrà sollevata davanti all'autorità giudiziaria sono dieci giorni dalla notifica. Che cosa significa? Significa che la presidente Succurro non può restare in carica per sei mesi, avrà dieci giorni di tempo dalla notifica della sollevata incompatibilità davanti all'autorità giudiziaria in modo che la Provincia possa dotarsi di un nuovo presidente eletto democraticamente dai sindaci e dai consiglieri comunali». Parole di Graziano Di Natale, consigliere comunale di Paola e segretario del circolo Pd della città tirrenica.
Ospite della redazione di Cosenza Channel, annuncia che affronterà questo tema in sede giudiziaria «per sollevare la questione giuridica dell’incompatibilità, ma anche per una questione di natura politica». «Pertanto – dice l’esponente dem - a meno che Succurro non opterà per la carica di sindaco e di presidente della Provincia, quindi rinunciando a fare il consiglio regionale, si andrà a nuove elezioni per il presidente. Spero in concomitanza all'elezione del consiglio e del rinnovo del consiglio provinciale».
Dopo aver ammesso di pensare ad una candidatura in consiglio provinciale, il tema scivola sulle Regionali dove il suo passo indietro ha permesso a Francesco De Cicco di essere eletto a Palazzo Campanella. «Io ho deciso di non candidarmi perché sentendo un po' gli amici, sentendo anche gli amministratori, sentendo anche quello che era l'umore che si respirava in provincia di Cosenza, non c'erano in quel momento le condizioni per farlo. Ma allo stesso tempo non me la sono data a gambe. Ho dichiarato pubblicamente di sostenere la candidata al consiglio regionale che è stata eletta (Rosellina Madeo, ndr)».
L’intervista scorre via veloce e c’è tempo anche per un'ultima domanda a respiro nazionale. Nei giorni scorsi l'area centrista del Partito Democratico si è riunita a Milano per sviscerare un po' di punti. La segreteria nazionale del PD in questo momento guarda molto a sinistra, mentre il punto di riferimento di Di Natale che è Guerini va dalla parte opposta.
«Ho partecipato a Milano all'incontro che è stato convocato dai Riformisti all'interno del Partito Democratico – ammette - ma questo non significa dividere il PD: significa aprire al suo interno una discussione per spostare al centro e più specificatamente nell'area moderata alcuni temi che sono il riarmo e il lavoro. Per far sì che il PD possa avere una vocazione maggioritaria e che possa quindi ambire a governare il nostro Paese, è necessario bilanciare le due idee, mettere insieme queste aree attraverso un principio, vale a dire quello che ognuno delle due parti non deve rinunciare a quelle che sono le sue idee e ideologie». Qui sotto l’intervista video integrale a Graziano Di Natale.

