Elezioni Calabria: centrodestra soddisfatto per il voto il 14 febbraio, Pd in alto mare

VIDEO | Spirlì esaudisce i desiderata degli alleati che sperano di prendere in contropiede il centrosinistra. Roberto Occhiuto in vantaggio su Gallo e Limardo

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di Riccardo Tripepi
1 dicembre 2020
13:43

Il presidente della giunta regionale f.f. Nino Spirlì ha rotto gli indugi e dopo il confronto con il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro e il pressing degli alleati, con il neo presidente del Consiglio espresso da Forza Italia Giovanni Arruzzolo in testa, ha firmato il decreto che fissa le prossime elezioni regionali al 14 febbraio.

Proprio all’inizio della finestra prevista tra il 10 febbraio e il 15 aprile che il governo aveva fissato dopo l’aumento dei contagi da Covid 19.


Ovviamente sarà da tenere sotto osservazione l’andamento della curva epidemiologica che potrebbe indurre il governo a prendere nuovi provvedimenti, nell’eventualità di una terza ondata o di un aggravamento della pressione sulle strutture sanitarie, anche in considerazione del fatto che molte elezioni comunali e provinciali sono state già rinviate a fine marzo.

 

Da valutare anche le possibilità di condurre un’eventuale campagna elettorale che, al momento, in zona arancione avrebbe non poche difficoltà di svolgimento vista il divieto di spostamento da Comuni e il rischio assembramento per comizi che dovrebbero svolgersi al chiuso.

Stando così le cose, però, la scadenza per il deposito delle liste è fissata al 13 gennaio e il tempo per gli schieramenti politici si è ridotto al lumicino per poter lavorare a coalizioni e candidature.

 

Il centrodestra potrebbe sembrare favorito da una data così ravvicinata, considerando che Forza Italia al momento è il partito chiamato a scegliere il candidato governatore, con gli alleati di Fdi e Lega al momento un passo indietro. Il parlamentare Roberto Occhiuto è in vantaggio, anche se l’assessore al Welfare Gianluca Gallo, assai ben visto dagli alleati, e il sindaco di Vibo Maria Limardo rimangono pronti a giocarsi le proprie carte, essendo ormai tramontata la pista che portava al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo. Le divisioni interne, però, saltate agli occhi anche in occasione dell’ultima seduta di Consiglio regionale dopo l’arresto di Mimmo Tallini potrebbero anche riservare sorprese. Ed è per questo che Fdi, con Wanda Ferro, e la Lega, con lo stesso Nino Spirlì, sono pronti a fare i propri nomi al tavolo delle trattative.

 

Più complessa la situazione nel centrosinistra dove il Pd non ha celebrato il congresso e l’alleanza con i Cinque Stelle e le varie forze civiche è ancora tutta da costruire. Le frizioni nel mondo civico tra Pino Aprile e Carlo Tansi e le divisioni dei grillini, spaccati come non mai sia sul commissariamento della sanità che dopo le dichiarazioni di Nicola Morra, fanno pensare che al momento della scelte con una pluralità di candidatura così come avvenne all’ultima e perdente tornata elettorale. Per questo fine settimana è annunciato l’arrivo in Calabria del commissario regionale dei democrat Stefano Graziano al quale spetterà il compito di avviare a pieni giri la macchina elettorale.

Giornalista
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