Elezioni Calabria, Salvini deve tenere buoni i suoi e incontra Spirlì e Saccomanno

Dopo il vertice di Roma e lo sblocco della presidenza del Copasir manca solo l'ufficialità all'indicazione di Occhiuto. Nel centrosinistra situazione più confusa: Irto a Roma per incontrare Letta e Conte

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di Riccardo Tripepi
10 giugno 2021
17:48
Matteo Salvini durante la sua recente visita in Calabria
Matteo Salvini durante la sua recente visita in Calabria

Dop o il vertice sulle elezioni tra i leader dei partiti del centrodestra che sembra avere sbloccato la situazione di stallo, il leader della Lega Matteo Salvini ha incontrato il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì e il responsabile della Lega in Calabria Giacomo Saccomanno. Al centro del colloquio il futuro della regione a partire da sanità, lavoro, infrastrutture e rilancio del turismo.

«Dopo l’entusiasmo per i recenti Stati Generali e in vista delle elezioni amministrative, la Lega ha l’obiettivo di essere primo partito in Calabria. Non abbiamo paura di confrontarci con de Magistris che fugge da Napoli, lasciandola sommersa di debiti, per cercare un nuovo stipendio in Calabria», ha affermato Salvini la termine dell’incontro. Nessun riferimento, dunque, al nome del candidato che comunque dovrebbe arrivare nella giornata di sabato per come annunciato al termine della riunione di ieri.


Nessun dubbio dovrebbe rimanere in ordine all’indicazione come candidato governatore del capogruppo di Fi alla Camera Roberto Occhiuto. Del resto le pretese del Capitano saranno accontentate con le candidature nei Comuni, così come quelle di Giorgia Meloni che ha visto esauditi i suoi desideri su Roma e anche sulla presidenza del Copasir. Ovviamente fino all’ufficializzazione del nome proseguiranno i mal di pancia calabresi, ma la decisione stavolta sempre davvero scontata. Vanno però consolidati gli equilibri in Regione e naturalmente accontentate anche le pretese del presidente ff Nino Spirlì e del suo gruppo che dopo un anno di gestione in piena pandemia pretende i dovuti riconoscimenti, considerando che la strada verso la presidenza pare sbarrata dagli equilibri nazionali.

Molto più complicata la situazione invece nel centrosinistra. Il candidato in pectore Nicola Irto, investito di nuova fiducia dal vertice di Lamezia alla presenza di Francesco Boccia, è a Roma per gli incontri con il segretario nazionale Enrico Letta e con gli altri leader delle forze del centrosinistra. Previsto anche un primo faccia a faccia con Giuseppe Conte che studia da leader dei Cinque Stelle e ha chiesto l’apertura di un tavolo nazionale proprio per la Calabria e per arrivare all’alleanza tra i dem e i grillini. Dovessero avere esito positivo le interlocuzioni, nella prossia settimana possibile l'annuncio del candidato. Smentita, invece, la pissibile visita in Calabria di Giuseppe Conte ed Enrico Letta, di cui era stata data notizia dal Fatto quotidiano. 

In mezzo tra Pd e M5s la posizione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris che prosegue lungo la sua strada nonostante la rottura con Carlo Tansi e continua a parlare di un possibile laboratorio Calabria come se le sue interlocuzioni con parte del Pd e la base dei Cinque Stelle fossero tutt’ora in corso.

Giornalista
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