Elezioni a Rende, i sondaggi farlocchi confezionati ad arte per convincere gli indecisi

Le  presunte previsioni di questa o quella società di rilevazione, si sprecano. Il tutto per dimostrare agli elettori  che il candidato Tizio è  al ballottaggio con il candidato Caio,  piuttosto che con il candidato Sempronio. Da quello che abbiamo verificato è una grande bufala confezionata ad arte dagli strateghi della comunicazione dei rispettivi candidati

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di Pa. Mo.
24 maggio 2019
21:01
Sondaggi
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Si chiamano pacchi farlocchi per condizionare gli elettori nelle ultime ore e magari convincere gli indecisi a scegliere per il potenziale vincente. Una volta si utilizzava la stima delle piazze per creare questa suggestione. In tempi di rete e di nuove tecnologie si usano i sondaggi. Sondaggi che chiaramente in base alla legge non possono esser pubblicati e allora vengono sussurrati dalle segreterie di dei vari candidati. In realtà sono quasi tutti sondaggi farlocchi. Una rilevazione seria, fatta su base scientifica è abbastanza costosa e sono in pochi i candidati, pronti a mettere mano al portafoglio per commissionare sondaggio, soprattutto quando si tratta di una piccola città di periferia come Rende. Nelle ultime ora la battaglia dei sondaggi farlocchi, infatti, si sta consumando nelle piazze elettorali della città del Campagnano.

 


 I candidati al consiglio comunale e i relativi  supporter sono alle prese con una vera e propria campagna con l’obiettivo di far saltare i nervi agli avversari a colpi di sondaggi che corrono lungo i corridoi del maggior social di messaggistica del mondo: whatsapp.  Le  presunte previsioni di questa o quella società di rilevazione, si sprecano, il tutto per dimostrare agli elettori  che il candidato Tizio è  al ballottaggio con il candidato Caio,  piuttosto che con il candidato Sempronio. Alcuni di questi sondaggi citano la società di rilevazione e i committenti, spesso nomi di fantasia o di supporter che si prestano,  altri sono estremamente precisi,  indicando addirittura  le zone e i quartieri dove sono state effettuate le rilevazioni.  Tante le telefonate fatte alla nostra redazione per chiedere conferma o per sapere se i dati che circolano in questi sondaggi siano veritieri o meno.  Ci siamo presi la briga di verificare, ove è stato possibile farlo, di telefonare presso alcune società di rilevazione indicate, in alcuni casi sono società inesistenti, in altri casi non ci hanno dato conferma di richieste da parte dei candidati di Rende. Insomma da quello che abbiamo verificato è una grande bufala confezionata ad arte dagli strateghi della comunicazione  dei rispettivi candidati di Rende. Il meccanismo del pacco e del contro pacco di scuola napoletana sta facendo proseliti a Rende.  

Pa.Mo.

 

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Giornalista
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