La richiesta

Fusione ospedali di Catanzaro, Fiorita: «Chiederemo modifica delle legge in Consiglio regionale»

Il candidato sindaco: «Intendiamo integrare la commissione, composta da 2 delegati di Occhiuto e da 2 del rettore, con altri rappresentanti dell’Azienda ospedaliera e con la presenza del primo cittadino pro tempore»

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di Redazione
20 aprile 2022
10:35
Nicola Fiorita
Nicola Fiorita

«Al di là degli aspetti puramente nominalistici, uno dei nodi principali della legge regionale che prevede l’integrazione per incorporazione delle due Aziende è la composizione della commissione paritetica che dovrà predisporre il protocollo d’intesa tra Regione e Università Magna Gracia. Noi intendiamo sanare il deficit di rappresentanza della componente ospedaliera, proponendo la modifica dell’art. 2 comma 3 della legge con un atto integrativo da approvare in Consiglio regionale». Il candidato sindaco a Catanzaro Nicola Fiorita interviene sull’integrazione tra le aziende ospedaliere Pugliese-Ciaccio e Mater Domini.

«Con questa modifica intendiamo integrare la commissione paritetica, composta al momento da due delegati del commissario ad acta Occhiuto e da due delegati del rettore De Sarro, con due rappresentanti espressione dell’Azienda ospedaliera e con la presenza, quale garante, del sindaco pro tempore, massima autorità sanitaria della Città – continua Fiorita -. Solo questa modifica potrà garantire che il protocollo d’intesa salvaguardi le professionalità, le competenze, la logistica e la grande tradizione medico-scientifica del Pugliese-Ciaccio. Chiederò ai gruppi consiliari di Pd, Cinquestelle, Misto di valutare in tempi rapidi la proposta ed eventualmente depositarla all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale».


«L’integrazione dovrà rappresentare un momento di grande equilibrio, un’occasione di reciproca crescita per le due Aziende che formeranno la futura Azienda unica Renato Dulbecco. Non dovrà esserci nessuna prevaricazione o supremazia, in un senso e nell’altro, ma solo un comune lavoro finalizzato al miglioramento dell’offerta sanitaria del capoluogo di regione – prosegue Fiorita -, alla crescita della futura classe medica e alle attività di ricerca. Senza l’indispensabile componente ospedaliera, che da decenni opera sul campo ottenendo straordinari risultati, il progetto dell’Azienda unica è destinato a fallire o comunque ad essere ridimensionato».

«È anche evidente che nel futuro protocollo d’intesa dovrà essere difeso e potenziato l’attuale impianto logistico del Pugliese-Ciaccio – conclude Fiorita -, senza che si verifichino indiscriminati trasferimenti di reparto verso il Policlinico».

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