La polemica

Gioia Tauro, diatriba sui servizi sociali: «Il sindaco Alessio dice il falso e si accaparra meriti inesistenti»

È scontro sulle dichiarazioni del primo cittadino nella conferenza stampa in cui ha illustrato i risultati raggiunti durante il suo mandato: a contestarlo l'ex garante delle persone con disabilità Giovinazzo e il consigliere comunale Filippone

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di Giuseppe Mancini
16 febbraio 2024
21:00
Da sinistra, Margherita Giovinazzo, Enzo Filippone, Aldo Alessio. In basso a sinistra, il Comune di Gioia Tauro
Da sinistra, Margherita Giovinazzo, Enzo Filippone, Aldo Alessio. In basso a sinistra, il Comune di Gioia Tauro

Hanno innescato una diatriba le esternazioni del sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, il quale in una recente conferenza stampa ha reso noti gli obiettivi raggiunti dai Servizi sociali durante il suo mandato.

A contestare le dichiarazioni del sindaco sono Mariangela Giovinazzo, ex garante delle persone con disabilità del Comune gioiese e attuale portavoce dell’associazione “Gli angeli di Pollicino”, e Enzo Filippone, consigliere comunale di maggioranza e capogruppo de “La Gioia infinita”.


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Il dissenso di Mariangela Giovinazzo fa riferimento ai “progetti di vita”, attraverso i quali si creano percorsi personalizzati per favorire l’integrazione e l’assistenza delle persone con disabilità. «Ci lasciano perplessi le dichiarazioni rilasciate dal sindaco Alessio e pubblicate dalla stampa - afferma -. Apprendiamo da un articolo di giornale che, il sindaco e la sua amministrazione, gettando fango immotivato su a chi suo dire si riempie la bocca di belle parole, si faccia promotore di atti che non gli appartengono dichiarando il falso e accaparrandosi meriti inesistenti. Non vi è mai stato un avviso pubblico relativo ai progetti di vita e destinato agli utenti, sono state infatti le 10 famiglie richiedenti a presentare richiesta di avvio di tale progetto al Comune, come da documenti in nostro possesso».

«Probabilmente - prosegue Giovinazzo - i troppi impegni istituzionali hanno fatto sì che il sindaco cancellasse dalla sua memoria ciò che è realmente accaduto, e che ricordasse un giornale al posto di protocolli di richieste in blocco. Risale infatti a novembre del 2022 la prima richiesta protocollata ed a dicembre i primi colloqui con l’ente che, per propria dichiarazione, anch’essa documentabile, ignorava totalmente l’esistenza di tale tutela. Non vogliamo avere certamente meriti su ciò che per nostra natura reputiamo non una conquista ma un riconoscimento di un diritto legittimo, non possiamo però permettere che per pubblicizzare i propri uffici venga oscurata la figura di tanti genitori pionieri che hanno scelto di combattere per i propri figli guadagnandosi le vittorie sul campo e dovendo sopportare pregiudizio ed indifferenza».

La critica del consigliere Enzo Filippone si focalizza invece sull’acquisto di un pulmino per le persone con disabilità: «Una dichiarazione falsa senza dare meriti a chi veramente ha chiesto e voluto fortemente il pulmino per le persone con disabilità. Le dichiarazioni da parte del sindaco e vice sindaco sono scioccanti. La verità è che in una riunione di maggioranza io insieme ai consiglieri comunali Vincenzo Ramondino e Marianna Galli abbiamo dato un indirizzo politico per l'acquisto del pulmino, a sindaco, Giunta e consiglieri presenti (eravamo 9 persone presenti di cui 5 pronti a testimoniare).  Personalmente ho portato i preventivi e insieme ai consiglieri menzionati abbiamo chiesto che nella previsione di bilancio fossero inseriti i soldi necessari per l'acquisto del pulmino. Mi sono seduto personalmente con la responsabile del terzo settore per illustrare cosa doveva avere il pulmino: pedana elevatore, due posti per persone in sedia a rotelle e presa della corrente per ossigeno e respiratori (spero ci siano). Alla riunione (giugno se non ricordo male) l'amministrazione stava per indirizzare 80mila euro per gli eventi estivi, e l'indirizzo dato da noi ha spiazzato tutti, perché a quel punto l'indirizzo dato sul sociale avrebbe prevalso su quello degli eventi, non c'è stata mai un’idea o un pensiero sull'acquisto di un pulmino. Si è persa per l'ennesima volta la possibilità di stare zitti e fare pessime figure».

Dichiarazioni alle quali arriva prontamente la replica del sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, spazientito per quelle che per lui rappresentano sterili polemiche da campagna elettorale, che non servono a nessuno: «Ho indetto la conferenza stampa per informare la città sui passi in avanti e le iniziative utili a tutti dei Servizi sociali, e perché ritenevo giusto gratificare l’ottimo lavoro svolto dagli uffici che hanno gestito le procedure. Non ho nominato loro e il mio intervento non era riferito a loro, non capisco perché si siano risentiti. Ho dato i dati statistici oggettivi. Dopodiché ho parlato in plurale, quindi conquiste realizzate da chiunque faccia parte dell’amministrazione comunale o che abbia in qualche modo contribuito. Perché i progetti di vita dal 2000 ad oggi non si sono realizzati e nessuno ha detto niente? Si sono potenziati i Servizi per offrire una migliore assistenza alla città e questo è l’importante».

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