Sanità, la Calabria prova a ripianare i debiti con un prestito da 100 milioni

È quanto deciso dalla Giunta regionale che approverà un disegno di legge per accendere un mutuo trentennale e ottenere il prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti a un tasso agevolato

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8 luglio 2020
14:55
La Cittadella regionale
La Cittadella regionale

La Giunta regionale della Calabria ha deciso di ricorrere a un prestito della Cassa Depositi e Prestiti da 100 milioni per ripianare i debiti delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi.

In una prossima seduta, la Giunta approverà un disegno di legge regionale per accendere un mutuo trentennale in modo da ottenere il prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti a un tasso agevolato. Inizialmente, la richiesta di prestito era prevista per complessivi 200 milioni, poi diventati 100 milioni in base all’effettivo fabbisogno trasmesso dalle Asp e dalle aziende ospedaliere. In pratica, la  Regione Calabria ha deciso di avvalersi della possibilità concessa essa dal Decreto Rilancio del governo, che consente alle amministrazioni pubbliche di ottenere anticipazioni di liquidità per saldare passivi.

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