L’intervento

Igiene ambientale, Tavernise (M5S): «A Crosia si calpesta la dignità dei lavoratori»

Per il consigliere regionale pentastellato nel bando dell'amministrazione comunale c'è una «disparità di salario»

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di Redazione Politica
23 febbraio 2024
13:55
Davide Tavernise
Davide Tavernise

«Si può continuare a risparmiare sulla dignità dei lavoratori? È una domanda che voglio porre all'amministrazione comunale di Crosia, in un periodo storico che vede il mondo del lavoro scosso per le tante grandi e piccole ingiustizie che lo contraddistinguono, tra mancanza di sicurezza e di tutele che riguardano da vicino le condizioni di lavoro di persone che svolgono mansioni importantissime per la nostra società». Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Regione, Davide Tavernise.

«Il caso della nuova gara per la gestione del servizio di igiene ambientale - prosegue - è emblematico di un modo di fare che in funzione di un presunto risparmio per l'ente, va a ledere i diritti e la dignità dei lavoratori. Primariamente mi preme sottolineare che nel bando in questione ci sono dei passi in avanti: un solo contratto collettivo di lavoro, il Ccnl Fise al posto del Ccnl Multiservizi, e la clausola sociale per la continuità lavorativa dei dipendenti. Poi però entrano in gioco delle pericolose clausole, che hanno già creato malcontento tra i lavorati perché intravedono il rischio, più che concreto, di incomprensibili diseguaglianze. Non si capisce infatti perché a parità di mansioni svolte i livelli contrattuali di alcuni dipendenti non siano omogenei. Nel bando di gare 11 operatori ecologici dovranno lavorare per 30 ore settimanali, inquadrati nel secondo livello contrattuale, mentre altri 6 operatori saranno impiegati per 24 ore settimanali, per di più inquadrati nel livello contrattuale più basso. Questo particolare determinerà compensi squilibrati, a partita di servizio svolto».


«Sembra una contraddizione in termini - conclude Tavernise - dove il presunto guadagno dell'ente per questo bando al ribasso non va a vantaggio dei cittadini, che continuano a pagare la stessa Tari, né tanto meno dei lavoratori che, anzi, vengono mortificati senza giustificazione alcuna. Mi unisco quindi alle richieste dei lavoratori e delle sigle sindacali che chiedono di sospendere la decorrenza dei termini del bando di gara». 

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