Il Consiglio regionale della Calabria congela 70 nomine: «Rischio interferenze»
Il presidente dell’Assemblea legislativa Filippo Mancuso ha concordato lo stop coi capigruppo nella riunione di ieri. Tutto rinviato a dopo le Politiche di settembre. Ecco le postazioni che dovranno attendere
Ancora un rinvio, questa volta per motivi di opportunità. Le nomine di competenza dell’Assemblea - una settantina in tutto - “negli organi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo della Regione, nonché degli enti anche economici, e delle aziende da essa dipendenti”, l’indicazione di tre membri nel Corecom e le tredici componenti della Commissione pari opportunità. Senza dimenticare l’elezione delle autorità Garanti quali il Difensore civico, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza, il Garante della Salute e il Garante regionale dei detenuti, possono continuare ad aspettare.
A comunicarlo è il presidente dell’assemblea legislativa calabrese Filippo Mancuso, che proprio ieri pomeriggio ha visto i capigruppo a Palazzo Campanella, nella consueta riunione per concordare l’ordine dei lavori del Consiglio regionale che si riunirà comunque venerdì prossimo 29 luglio alle ore 15.
Pur essendo stati regolarmente pubblicati gli elenchi definitivi dei candidati e benché il Consiglio regionale abbia delegato il suo vertice istituzionale e amministrativo a effettuare le circa 70 designazioni di sua competenza, disciplinate dalla legge regionale “39” del 4 agosto 1995, il Presidente dell’Assemblea calabrese ha dichiarato che non darà corso alle nomine per tutto il periodo della campagna elettorale per le elezioni politiche che rinnoveranno le Camere della XIX Legislatura che si terranno il 25 settembre prossimo.
Come si ricorderà il punto è entrato nell’ordine del giorno di due riunioni del Consiglio regionale, con la maggioranza a scegliere di seguire una prassi consolidata nel tempo che vuole l’incombenza affidata al Presidente dell’assemblea. Una scelta che ha fatto mettere di traverso le opposizioni che avevano chiesto un cambio di passo, lasciando ai consiglieri l’opportunità di nominare le personalità occorrenti in base al merito e alla competenza.
«Dinanzi ad una campagna elettorale da cui i cittadini si attendono dalla politica posizionamenti chiari e proposte puntuali per affrontare i tanti problemi del Paese – è il ragionamento di Mancuso - a ognuno di noi è richiesta la massima responsabilità nell’esercizio delle funzioni pubbliche».
Da qui la decisione di non effettuare in questi giorni, com’era stato programmato, le nomine di competenza del Consiglio.
«Tutto ciò – ha concluso Mancuso - per evitare sospetti di interferenze anomale attraverso gli strumenti di cui la Regione dispone, e prevenire i rischi di eventuali distorsioni in quella che auspichiamo debba essere una libera e corretta consultazione elettorale»