Regione Calabria

In 3 anni spesa da 71mila euro per arredare gli uffici del presidente del Consiglio regionale a Reggio e Catanzaro

Un primo esborso di circa 48mila euro era stato già effettuato nel 2020 per rinnovare la mobilia dei locali di Palazzo Campanella. Adesso è la volta della sede nella Cittadella di Germaneto. E non è finita qui (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Massimo Clausi
1 aprile 2023
16:02
L’ufficio della Presidenza del Consiglio regionale
L’ufficio della Presidenza del Consiglio regionale

La Calabria ha tante peculiarità. Fra queste il fatto di avere la sede della giunta regionale a Catanzaro e quella del Consiglio a Reggio. Un po’ come fanno in Europa dove gli europarlamentari devono “dividersi” fra Bruxelles e Strasburgo. Naturalmente ci sono ragioni storiche per la doppia sede delle massime istituzioni calabresi.

Gli effetti però sono quelli che sono, con i dipendenti di giunta e consiglio separati anche burocraticamente, per cui hanno piante organiche diverse e trattamenti economici, chissà perché, differenti. Quando Mario Oliverio, allora presidente della giunta regionale, pensò di uniformare le cose, la mattina dopo sui cavalcavia che portano al Consiglio regionale vide campeggiare una scritta “Oliverio nemico di Reggio”.
Le cose sono rimaste quindi così e i nostri politici si sono dovuti adeguare con buona pace dei contribuenti. Sì perché così il rischio è che tutto ci costi il doppio.


Prendete il presidente del Consiglio regionale. Un ruolo di grande rilevanza istituzionale. La seconda carica della Regione fa infatti da raccordo fra Giunta e Consiglio e quindi è sempre in movimento fra Catanzaro e Reggio (non a caso per lui è previsto un rimborso spese benzina di 3.389 euro al mese). Il commercialista Filippo Mancuso ha poi compiti di rappresentanza istituzionale, normale quindi che abbia bisogno di una stanza all’altezza della situazione.

Così, tre anni fa il presidente della Giunta regionale, il presidente del Consiglio regionale e alcuni componenti dell’Ufficio di presidenza, chiedevano (e ottenevano) l’acquisto di arredamenti da prendere attraverso il Mepa.
Come si evince dalla determina n. 496/2020 pubblicata sul Burc n.81 del 10 agosto 2020 si provvedeva all’acquisto di una serie di elementi d’arredo per l’importo pari ad euro 48.775,60. Una cifra necessaria quindi ad arredare l’ufficio del Consiglio regionale per il presidente e i restanti 4 componenti.

Ma siamo appunto a Reggio Calabria. E Catanzaro? Lo vogliamo lasciare così, arredato in maniera spartana? Sarebbe una figuraccia tenere gli incontri istituzionali in una sede poco consona. Così è partita una nuova gara. Questa volta la determina è la n°231 del 23 marzo scorso. Anche in questo caso si procede, per come si può leggere nel Burc n° 75 del 28 marzo scorso, per l’ordine diretto d’acquisto tramite Mepa di altri elementi d’arredo considerato, si legge nella determina che “in località Germaneto (Cz) presso la Cittadella regionale sono assegnati al Presidente del Consiglio regionale e ai componenti dell’Ufficio di Presidenza alcuni locali, al fine di garantire un’ottimale espletamento del mandato istituzionale” e che “risulta necessario dotare i locali assegnati al Presidente del Consiglio presso la Cittadella regionale, di un tavolo riunioni, comprensivo di n. 6 sedie e di un appendiabiti”. Quindi la spesa sale di altri 22.204,00 euro. In uno fanno la modica cifra di 70.979,60 euro, quasi 71mila euro per arredare due uffici.

Fra l’altro nella delibera del 23 marzo scorso si parla della necessità di arredare anche gli uffici di Reggio Calabria per i quali, curiosamente, solo tre anni prima si erano spesi 48mila euro. Ma quante volte debbono arredare quest’ufficio? Misteri della burocrazia e i salati costi della rappresentanza.

Giornalista
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