REGGIO CALABRIA - La legislatura volge ormai al termine. Si voterà il 23 Novembre, chiesa permettendo. ma quella di ieri è stata una giornata interminabile. Ore ed ore trascorse in conferenza di capigruppo non sono bastate al consiglio regionale per mettere a punto una proposta di legge elettorale che riuscisse ad amalgamare le parti. Alla fine due strade diverse sono state prospettate. E la maggioranza ha proseguito per conto proprio.

In sintesi, la soglia di sbarramento scende dal 15% all'8% per le coalizioni, al 4 % per gli altri.Scende anche il premio di maggioranza che passa dal 60% al 55%. Un passaggio quest'ultimo che rischia di creare non pochi disagi, dati i numeri risicati del prossimo consiglio comunale che non sarùà più formato da 50 ma da appena trenta onorevolini.

Rimane  invece immutata la ripartizione dei collegi elettorali (Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro-Crotone-Vibo). Niente di nuovo neppure sul voto congiunto tra lista e candidato.

 Gli altri punti all'ordine del giorno non sono stati invece affrontati. Fuori dalla discussione anche le nomine "urgenti" di fine legislatura. Se ne riparlerà ad Ottobre, quando è prevista l'ultima seduta dell'assemblea.