Lamezia, Mascaro: «Sentenza ingiusta ma pronto a ricandidarmi»

Il suo collegio difensivo: «Continueremo ad esercitare la nostra funzione difensiva con la serenità che deriva dalla consapevolezza di ragioni indiscutibili e granitiche, sul piano fattuale e giuridico»

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di T. B.
26 settembre 2019
18:09

«Una sentenza definitiva, pur sommamente e con evidenza superficiale ed ingiusta, deve essere rispettata. La tentazione di arrendersi di fronte ad eventi apparentemente inspiegabili e di riconquistare la serenità perduta può anche umanamente fare capolino. Ma il desiderio di continuare a combattere, con onestà e sacrificio, per la propria terra è più forte di ogni ingiustizia, di ogni sofferenza e di ogni avversità».

 



Così l’ex sindaco Paolo Mascaro commenta la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato lo scioglimento del Consiglio comunale da lui guidato. Mascaro è pronto però a ricandidarsi, come aveva già ampiamente reso noto, e oggi ha dichiarato: «Sono pronto a continuare il progetto già di recente intrapreso ed alla guida di tre liste civiche, prive di simboli di partito e di mia diretta formazione, mi ricandiderò per guidare Lamezia. Continuerò a dare tutto me stesso per la nostra comunità e sono certo che Lamezia saprà finalmente risorgere».

 


Interviene a gamba tesa anche il Collegio Difensivo di Mascaro e degli assessori della sua giunta costituito dagli avvocati Bernando Marasco, Dina Marasco, Pietro Domenico Palamara e Gianfranco Spinelli: «Eravamo preparati a questo esito. Sicuramente continueremo ad esercitare la nostra funzione difensiva, in una causa in cui crediamo profondamente, con la serenità che deriva dalla consapevolezza di ragioni indiscutibili e granitiche, sul piano fattuale e giuridico. E continuiamo ad avere piena fiducia nella Giustizia».

Giornalista
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