Lamezia al voto il 10 novembre ma si attende la sentenza sullo scioglimento

Il 19 settembre è prevista l’udienza di merito del Consiglio di Stato. C’è poi un’altra incognita che riguarda l’incandidabilità dell'ex sindaco Mascaro

28
di Tiziana Bagnato
5 settembre 2019
13:51
Lamezia Terme
Lamezia Terme

Torna al voto il 10 novembre Lamezia Terme. Così ha stabilito il prefetto di Catanzaro Francesca Ferrandino. Per la città della Piana è un ritorno alle urne a 24 mesi dal commissariamento. Due anni lunghi e difficili che stanno per arrivare al termine. Ma non tutto è già disegnato. Il 19 settembre è prevista l’udienza di merito del Consiglio di Stato sullo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Se dovesse essere annullato lo scioglimento l’ex sindaco Paolo Mascaro riprenderebbe di diritto la fascia tricolore. In questo caso salterebbero le urne. C’è poi un’altra incognita che riguarda l’incandidabilità di Mascaro. Se l’avvocato dovesse essere considerato candidabile non esiterà a ripresentarsi alle elezioni anche in caso di conferma dello scioglimento. Sull’incandidabilità la Corte d’Appello ha rimandato più volte la decisione, probabilmente in attesa dell’espressione del Consiglio di Stato.

 


Intanto in città qualcosa comincia a muoversi, specialmente tramite associazioni e movimenti civici. Milena Liotta, ex assessore della giunta Speranza, e anima per anni del partito democratico nostrano, dopo avere lasciato i democrat insieme ad un gruppo corposo di esodati, si è auto candidata per via Perugini. Al momento dal resto del centrosinistra nessuno pare si stia muovendo né per sostenerla né per osteggiarla con altre candidature, anche se le voci di corridoio vogliono che il Pd si stia organizzando e abbia individuato già il cavallo su cui puntare. Si tratterebbe di uno storico democrat, anche questo già membro della giunta Speranza. Per quanto riguarda il centodestra nulla di ufficiale, ma le riunioni, carbonare ed ufficiose, sono iniziate. L’ex consigliere regionale Mario Magno, ad esempio, è stato nominato presidente del neo nato “Movimento Legalità e Riscatto” e su facebook ha lanciato il guanto di sfida a Sebastiano Barbanti, ex democrat: «Siete pronti per un confronto serio per creare alleanze ed esplicitare i contenuti programmatici (pochi progetti NO libri dei sogni)?». C’è poi Armando Chirumbolo, già consigliere comunale, che indiscrezioni vogliono pronto a tentare la corsa a sindaco e che in una nota stampa ha inviato il centrodestra a un tavolo permanente per discutere di un programma di rilancio della città. Di ufficiale a sessanta giorni dal possibile voto poco o nulla.

Giornalista
GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top