L’incontro

Locri, il Pd a confronto sull’autonomia differenziata. Irto: «Vogliono spaccare l’Italia»

VIDEO | Il senatore reggino ospite del circolo guidato da Marando: «Immaginiamo conseguenze drammatiche per la Calabria». A preoccupare di più è il tema sanità

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di Ilario  Balì
9 luglio 2023
12:00

Quali conseguenze per sanità ed istruzione con l’autonomia differenziata? Questo il tema del dibattito pubblico promosso dal Partito Democratico di Locri, in collaborazione con la Conferenza Metropolitana delle donne democratiche di Reggio Calabria ed i Giovani Democratici. Un’occasione per discutere insieme alla cittadinanza dell’impatto che il disegno di legge Calderoli avrà principalmente sulla sanità e sull’istruzione calabrese e delle diseguaglianze che lo stesso rischia di incrementare tra le regioni più ricche e quelle meno ricche.

Presente anche il segretario regionale e senatore del Pd Nicola Irto. «Immaginiamo conseguenze drammatiche per il Mezzogiorno e la Calabria che è già in sofferenza, con l’autonomia differenziata sarebbe ancora peggio – ha osservato il senatore reggino -. Non si daranno al Sud le risorse che non sono assegnate negli anni per poter avere lo stesso step di partenza. Noi diciamo sì alla definizione alla perequazione infrastrutturale e non ad un’autonomia differenziata che darebbe ancora di più alle regioni che corrono meglio, a scapito di regioni come la Calabria».


Sul tema è intervenuto anche il segretario generale della Cgil dell’area metropolitana di Reggio Gregorio Pititto. «Se dovesse andare bene si confermerebbe la situazione attuale con un netto divario già esistente tra una parte del paese e l’altra – ha rimarcato il sindacalista - Se dovesse andare male il divario comunque sarebbe maggiore. Non riusciamo a giustificare come alcuni governatori del sud Italia possano aver espresso pareri favorevoli nei confronti di questo disegno di legge».

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A preoccupare maggiormente i cittadini è la sanità territoriale. L’allarme è stato lanciato da Emmida Multari, del comitato civico “Pro Casa della Salute” di Siderno. «Dobbiamo essere consapevoli che viviamo una situazione difficile ma non dobbiamo demordere – ha osservato -. La gente è esasperata, il pubblico deve poter dare delle garanzie soprattutto a livello territoriale. Se ci sono novità su Siderno? Stiamo lavorando in maniera pressante senza ribellismi inutili. Insieme al Pd faremo di tutto affinchè questa struttura veda la luce nella sua funzionalità globale superando le difficoltà».

Giornalista
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