Come di consueto alla fine dell’anno si tirano le somme anche sulla situazione patrimoniale di chi governa l’Italia e rappresenta i cittadini che votano il parlamentare di fiducia, generando una classifica che assegna lo scettro al più ricco e per così dire al più povero in transito tra Montecitorio e Palazzo Madama. Classifica però che ancora è da considerare provvisoria, visto che non tutti i parlamentari hanno ancora depositato la propria dichiarazione dei redditi 2024.

Quindi, al momento le più ricche tra Camera e Senato in base alla documentazione patrimoniale presentata risultano essere due donne, entrambe professioniste e di centrodestra, accomunate dal fatto di essere due avvocate: si tratta di Giulia Bongiorno e Cristina Rossello, che dichiarano rispettivamente l’una 2milioni e mezzo (2,541 per l’esattezza) e l’altra poco più di 3 milioni di euro (3,159 mln). Su quote importanti rimangono anche Giulio Tremonti che ha dichiarato 2.2 milioni di euro e con centomila euro in più Matteo Renzi, che fa segnare 2,339 milioni.

Come ogni fine anno arriva la rilevazione sui redditi dei parlamentari italiani che vede in cima alla classifica di Camera e Senato Giulia Bongiorno e Cristina Rossello. I paperoni della pattuglia dei parlamentari calabresi invece rispondono ai nomi di Giuseppe Mangialavori e Roberto Scarpinato.

Parziale rimane anche la classifica dei parlamentari calabresi. A differenza della pattuglia dei sei senatori eletti a queste latitudini che hanno già depositato i documenti patrimoniali, non tutti i 13 deputati, alcuni dei quali ricoprono anche ruoli di governo, hanno ancora presentato la dichiarazione dei redditi 2024. E tuttavia un dato sembra potersi confermare: il paperone calabrese tra i deputati (ma più in generale tra i parlamentari) dovrebbe rimanere Giuseppe Mangialavori che nel 2023 dichiarò un reddito pari a 437mila euro. Il politico vibonese è presidente della V Commissione Bilancio e difficilmente sarà raggiungibile dai suoi colleghi che si attestano quasi tutti attorno ai centomila euro, se si escludono i 141mila e rotti dichiarati dalla leghista Simona Loizzo e gli oltre 134mila dall’azzurro Giovanni Arruzzolo.


Tra i rappresentanti del governo, eletti in Calabria c’è anche Eugenia Roccella, Ministro per la famiglia che dichiara quasi 126 mila euro specificando che rispetto al 2023 ha proceduto all’alienazione di 5mila azioni rispettivamente di A2A e Wibuild, acquistandone di contro 7500 di Eni. In fondo alla classifica dei deputati calabresi invece la cinquestelle Anna Laura Orrico. La portavoce regionale del movimento ha dichiarato per il 2024 98.471 euro.

Anche tra i senatori non sembra esserci partita rispetto alla situazione patrimoniale di Roberto Scarpinato. L’ex magistrato eletto nelle fila pentastellate dichiara 304mila euro, più del doppio del secondo in classifica che è il senatore meloniano Ernesto Rapani che ne dichiara 146,5, seguito da Mario Occhiuto con 135,5 e la leghista Tilde Minasi con 122mila. A chiudere la speciale classifica rimangono Fausto Orsomarso e Nicola Irto. L’ex assessore al Turismo deposita una dichiarazione con quasi 105mila euro di reddito complessivo mentre il segretario regionale del Pd si ferma a 102mila euro.

La classifica

La Classifica è comunque una classifica parziale. Accanto al nominativo, l’importo dichiarato e, tra parentesi, l’anno di riferimento della dichiarazione dei redditi depositata in Parlamento.

Camera

Alfredo Antoniozzi (FdI) 103.039 euro (2023)

Giovanni Arruzzolo (FI) 134.786 euro (2024)

Vittoria Baldino (M5s) 100.611 euro (2023)

Francesco Cannizzaro (FI) 99.886 euro (2024)

Wanda Ferro (FdI) 101.088 euro (2023)

Domenico Furgiuele (Lega) 98.954 euro (2023)

Simona Loizzo (Lega) 141.152 euro (2024)

Giuseppe Mangialavori (FI) 437.003 euro (2023)

Anna Laura Orrico (M5s) 98.471 euro (2024)

Eugenia Roccella (FdI) 125.839 euro (2024) specificando che rispetto al 2023 sono state alienate 5mila azioni rispettivamente di A2A e Wibuild, mentre ne sono state acquistate 7500 di Eni

Elisa Scutellà (M5s) 102.575 euro (2024)

Nico Stumpo (PD) 120.970 euro (2023)

Riccardo Tucci (M5s) 98.808 euro (2023)

Senato

Nicola Irto (PD) 102.292 euro (2024)

Tilde Minasi (Lega) 122.425 euro (2024)

Mario Occhiuto (FI) 135.565 euro (2024)

Fausto Orsomarso (FdI) 104.591 euro (2024)

Ernesto Rapani (FdI) 146.575 euro (2024)

Roberto Scarpinato (M5s) 304.971 euro (2024)