Contro Medicina all’Unical i consiglieri comunali di Catanzaro scrivono a tutti, da Meloni al prefetto
Nove membri dell’Assemblea cittadina inoltrano una lettera di protesta per opporsi alla istituzione del corso di laurea all’università di Rende. Nella missiva si stigmatizzano anche i ritardi nell’unificazione dell’ospedale e del policlinico. Ma il ministero su questo ha già risposto
Nove consiglieri comunali di Catanzaro (Vincenzo Capellupo, Gregorio Buccolieri, Annunziato Belcaro, Sergio Costanzo, Luigi Levato, Danilo Sergi, Fabio Celia, Igea Caviano e Stefano Veraldi), assistiti dall’avvocato Francesco Pitaro, hanno presentato un esposto al presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri dell’Università e Ricerca e della Salute nonché al Prefetto di Catanzaro sia sull’istituzione della nuova facoltà di Medicina a Cosenza, sia sulla nascita dell’azienda ospedaliera-universitaria “Dulbecco”.
Nell’esposto i consiglieri comunali hanno chiesto «con riferimento all’attivazione inutile e dannosa e costosa della terza facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Unical che il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro dell’Università e della Ricerca e il Ministro della Salute adottino, previo svolgimento di ogni dovuto atto istruttorio, ogni necessario e dovuto intervento politico e/o amministrativo al fine di arrestare il tentativo dell’Unical di istituire un nuovo ed inutile corso di Medicina e Chirurgia che indebolirebbe la già strutturata e consolidata facoltà di Medicina dell’Umg e la cui istituzione sarebbe completamente illogica ed immotivata ponendosi in violazione della logica di sistema e complementarità che sussiste e deve sussistere tra le Università della stessa regione».
In riferimento alla “Renato Dulbecco”, l'azienda ospedaliera unica che dovrebbe sorgere dalla fusione dell'Ospedale Pugliese Ciaccio e il policlinico Mater Domini, invece i consiglieri nell’esposto sollecitano il presidente del Consiglio ad esercitare i poteri sostitutivi per la firma del protocollo d’intesa che è sul tavolo del presidente Occhiuto da diverse settimane. In realtà questo problema pare in qualche modo superato dalle notizie ieri secondo le quali il ministero della Salute avrebbe dato il via libera alla fusione, superando così il nodo giuridico del mancato accreditamento della vecchia azienda ospedaliera di Catanzaro.
Il punto focale, quindi, resta quello di Medicina all’Unical. Su questo i consiglieri chiedono anche l’intervento del Prefetto. al quale si chiede di «vigilare sui procedimenti amministrativi in corso esercitando poteri e prerogative allo stesso spettanti anche accertando omissioni e inadempimenti e segnalandoli alle competenti autorità nonché fissare con sollecitudine e tempestività, alla luce della particolarità ed emergenza dei temi di cui al presente esposto, un incontro alla presenza dell’istante e di tutti i soggetti la cui partecipazione verrà ritenuta opportuna da parte dello stesso Prefetto al fine di esaminare de visu le due questioni rappresentate e che riguardano direttamente e immediatamente la comunità dei calabresi e il diritto allo sviluppo e alla valorizzazione della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UMG di Catanzaro nonché la tutela diritto alla salute con l’attivazione effettiva e concreta del polo sanitario Renato Dulbecco».