Metro leggera a Cosenza, Greco: «Occhiuto deus ex machina in Calabria»

Il consigliere regionale: «Il sindaco di Cosenza si dimostra l’unico interlocutore credibile per ciò che concerne le politiche d’investimento sugli enti locali della Regione Calabria»
di Redazione
15 giugno 2017
09:46
Orlandino Greco
Orlandino Greco

“Alla luce dell’accordo sancito sulla metro leggera Cosenza-Rende devo ammettere con grande franchezza di aver sbagliato ad oppormi al sindaco Occhiuto nella scorsa competizione amministrativa nel capoluogo bruzio. Ho sbagliato, lo ribadisco, a chiedere all’allora consigliere comunale Mimmo Frammartino di assecondare il disegno di sfiducia ordito nei confronti del sindaco Occhiuto per la conclusione anticipata della consiliatura. Ho sbagliato nella convinzione che, a margine di quell’azione, il centrosinistra avesse una visione condivisa di area urbana con Cosenza, Rende e Castrolibero unite per il rilancio della Calabria”.

Queste le parole del consigliere regionale Orlandino Greco sul tema Metro leggera a Cosenza.


 

“Oggi posso solo riscontrare la debolezza di quella visione ormai superata dal sindaco Occhiuto che, giustamente in difesa della sua città, dimostra di essere un abile stratega in grado di dettare tempi e linee programmatiche al governo regionale. Ottenere 235 milioni di euro da un’opera di 160, in un momento storico e amministrativo in cui tutti i Comuni della Calabria lamentano la penuria di risorse economiche per interventi di entità estremamente inferiori, lascia intendere che oggi sia il sindaco Occhiuto a definire le linee d’intervento della nuova programmazione europea. Il sindaco Occhiuto si dimostra l’unico vero interlocutore credibile per ciò che concerne le politiche d’investimento sugli enti locali della Regione Calabria e sento, per questo, di consigliare ai sindaci di Castrolibero, di Montalto, di Mendicino, di rivolgersi a lui per sollecitare nuovi interventi che coinvolgano e non estromettano le loro comunità. Aveva ragione il sindaco Occhiuto quando sosteneva che la metro si sarebbe fatta solo alle sue condizioni. In realtà ha fatto molto di più. E’ riuscito ad ottenere realizzazione di nuove strade, percorsi pedonali, riqualificazione del tracciato ferroviario, l’ovovia per il centro storico e addirittura altre opere per sedici milioni di euro al Comune di Rende. Ho già contattato il sindaco Occhiuto per complimentarmi per l’operazione messa a segno che sancisce evidentemente l’affermarsi di una nuova gerarchia politica nella nostra regione dove a lui è riservato il ruolo apicale”.

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