Migranti e accoglienza: «Acquaformosa resiste, qui la Lega non passa»

L'ex sindaco e presidente dell'associazione “Don Vincenzo Matrangolo”: «I nostri cittadini hanno scelto di lottare per un mondo migliore dove a prevalere è la solidarietà»

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di Redazione
29 maggio 2019
12:32

«Gli esiti elettorali di Lampedusa e Riace, dove a vincere è stata la Lega, sembrano voler cancellare ogni traccia di realtà che lotta per affermare la cultura dell’accoglienza. Ma da Acquaformosa arriva un duplice segnale di speranza, di resistenza quasi insperata. Nel nostro paese, infatti, alle elezioni europee il primo partito è stato il Pd (con il 30% dei voti)». Lo afferma il Presidente dell’Associazione “Don Vincenzo Matrangolo”, Giovanni Manoccio, ex sindaco del centro del Cosentino, che aggiunge: «Un dato che ha trovato riscontro anche in relazione all'esito delle elezioni amministrative poiché a vincere è stato il sindaco Pd, Gennaro Capparelli. I nostri cittadini - prosegue - si sono espressi in modo chiaro e hanno scelto di continuare a lottare con noi per un mondo migliore dove a prevalere sia la solidarietà e non la paura. Acquaformosa, caso unico in Italia, continuerà l’opera dei progetti Sprar, quella stessa opera che nel corso del tempo ci ha consacrati a esempio di accoglienza. E proprio in nome della battaglia culturale per una società migliore fondata sui ponti e non sui muri, sulla solidarietà e non sulla demagogia, siamo già al lavoro per il prossimo Festival delle Migrazioni. Sarà il momento - conclude - per sottolineare, ancora una volta, che Acquafomosa è in prima linea contro certe logiche ingiuste».

 


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