Il sindaco di Gasperina si è imposto al congresso provinciale con quasi l’80% dei consensi. La priorità? «Capacità di sintesi e presenza capillare sui territori»
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Una vittoria netta che ha sfiorato l'80% dei consensi. Gregorio Gallello, sindaco al terzo mandato del comune di Gasperina e capogruppo del Pd nel consiglio provinciale di Catanzaro, è il nuovo segretario provinciale del Partito democratico. Mentre alla guida del Pd di Lamezia Terme è stato eletto Vittorio Paola, già vicepresidente della provincia di Catanzaro ed espressione dell'area Schelin. Non sono mancate le polemiche e le accuse di irregolarità sia da parte di Doris Lo Moro e Gennarino Masi che hanno prima presentato una candidatura alternativa al nome di Paola per poi ritirarsi dal Congresso, che da parte di Francesco Pitaro, candidato indipendente alla segreteria provinciale. Al nuovo segretario toccherà ripartire proprio dalla ricuciture di questi stappi per costruire l'alternativa al centrodestra.
«C'è stata una buona partecipazione e una buona convergenza sulla nostra proposta congressuale» - dichiara Gallello ai microfoni di LaC News24. «C'è entusiasmo per ripartire, per rimettere in moto un partito che negli ultimi anni, soprattutto sui territori, non ha fatto sentire adeguatamente la propria voce».
Al di là delle manovre congressuali Gallello ha tracciato quelle che dovranno essere le priorità del suo mandato da segretario. «La priorità della nostra segreteria sarà quella di puntare sulla partecipazione, penso che questa sia ragione fondamentale della vittoria della nostra proposta politica e poi quello di ricercare l'unità e il senso di comunità» - ha evidenziato il neo segretario. «In questi anni, non solo nella federazione di Catanzaro, questo partito - ha rilevato Gallello - si è preoccupato più di dividersi che di unirsi, ha messo in evidenza più le cose che ci dividevano e non quelle che ci uniscono che sono la maggior parte. Dobbiamo essere capaci di fare sintesi, partendo dalle cose che ci uniscono e pian piano trovare l'equilibrio sulle cose che ci dividono. Fare sintesi è una cosa fondamentale in politica perché il nostro obiettivo primario è quello di creare una alternativa a questo centrodestra con una proposta politica credibile che possa riavvicinare i nostri elettori che molto spesso ci percepiscono come un luogo rissoso, pieno di discussioni, confusionario. Noi dobbiamo riportare la persone alla partecipazione, attraverso l'apertura dei circoli e una presenza capillare sui territori». In merito alle polemiche scaturite in fase congressuale Gallello assicura che la segreteria provinciale lavorerà per tenere unito il partito.
«Ci sono state delle polemiche alle quali io non ho partecipato molto» - ha rilevato Gallello. «Credo - ha aggiunto - che non abbiamo fatto bene al Pd, non hanno portato nulla di buono a chi le ha fatte ma hanno portato tanta amarezza all'interno della nostra comunità. Ovviamente, il ruolo di guida impone che bisogna essere più incudine che martello, quindi dovrò aggiungere un supplemento di ascolto per ricucire tutti questi pezzi, questi brandelli che ci sono in giro, che molto spesso sono rumorosi però possono dare qualcosa al Partito democratico ed è giusto tenere dentro tutti».