Pd Cosenza, Pecoraro vara la nuova segreteria provinciale: sei i componenti, ecco chi sono
L'organismo era stato azzerato a luglio scorso: «È una squadra ristretta, comprensibili tensioni e osservazioni critiche ma dobbiamo muoverci uniti e con l'unico obiettivo di costruire un'alternativa democratica al governo della destra in regione»
Il segretario provinciale del Partito Democratico di Cosenza, Vittorio Percoraro, ha provveduto a comporre la sua nuova segreteria. Era stata azzerata a luglio scorso quando lo aveva annunciato durante i lavori di una direzione regionale a Lamezia Terme. In quell’occasione, Nicola Irto, aveva “avvertito” i democrat calabresi che dopo il risultato alle Europee avrebbe messo mano al partito.
Per quanto concerne il Pd di Cosenza, il campo è stato circoscritto a sei figure, espressione più o meno di tutte le correnti del partito. Il ruolo più importante resta in capo a Salvatore Giorno, coordinatore della segreteria stessa, vicino a Pecoraro e più in generale alla componente romana della sinistra riformista. Al segretario del circolo di Montalto Uffugo Francesco De Luca (area Bevacqua) tocca l’Organizzazione, mentre al segretario del circolo di Amantea Enzo Giacco (area Adamo/Bruno Bossio) il Coordinamento delle iniziative politiche, delle feste e della militanza.
A Michele Leonetti, persona di fiducia di Pecoraro, dottorando all’Unical e rappresentante dei Giovani Democratici, assegnati Enti Locali, Europa, Ricerca, Transizione Ecologica e Digitale. Alla consigliera comunale di Cosenza Assunta Mascaro (area Guccione/Mazzuca) il segretario provinciale ha assegnato le deleghe a Mezzogiorno, Coesione sociale, Periferie e Aree Interne. Infine alla dirigente Anas Roberta Vitaro sono state assegnate “le 5 priorità di Elly per il Paese”.
Pd Cosenza, Pecoraro commenta la nuova segreteria
«È una squadra ristretta che affiancherà me e le altre cariche già elette in seno alla Federazione, che rimangono invariate – ha spiegato Vittorio Pecoraro -. Nella provincia di Cosenza, le donne e gli uomini del Partito Democratico sono migliaia, tutti dotati di cultura politica e passione, capaci di guidare la nostra comunità. Tuttavia, ho dovuto selezionare solo alcuni per rendere la Segreteria un luogo il più operativo possibile, in grado di riunirsi e lavorare quotidianamente. Ringrazio tutti coloro che hanno fatto parte della precedente Segreteria per la generosità dimostrata e sono certo che continueranno a impegnarsi in prima linea».
«Salvatore Giorno – ha evidenziato ancora passando in rassegna i suoi più stretti collaboratori - ha svolto per quasi due anni un prezioso lavoro come responsabile dei circoli e del tesseramento della Federazione provinciale. De Luca e Leonetti sono due giovani di grande valore, con ampia esperienza nei Giovani Democratici e nella rappresentanza studentesca dell’Unical. Giacco è da anni uno dei segretari di circolo più validi della provincia, mentre Vitaro e Mascaro sono due donne di grande capacità e visione, con esperienze professionali e amministrative diversificate».
«Le deleghe attribuite – continua Pecoraro - rappresentano una prima suddivisione del lavoro e hanno un carattere orizzontale. Nel tempo, saranno meglio definite e potranno anche essere integrate. Mi riservo inoltre la possibilità di nominare fra gli esterni delegati per settori specifici. Nella Segreteria non sono presenti sindaci e membri di giunta comunale, poiché l'intenzione è quella di creare successivamente un coordinamento specifico dedicato agli amministratori. Segnalo inoltre che la Segreteria provinciale rimane un luogo aperto anche per tutte le forze che hanno mostrato approcci critici ma comunque costruttivi. Inauguriamo una stagione, a tutti i livelli, di “Porte Aperte”».
«È comprensibile che la nomina di organismi ristretti possa generare tensioni e osservazioni critiche – conclude -. Chiedo però a tutti uno sforzo di generosità: era necessario dotare la Federazione di un nuovo livello esecutivo, anche in vista dell'intensa attività prevista per l'autunno. Dobbiamo muoverci uniti e con l'unico obiettivo di costruire un'alternativa democratica al governo della destra in regione».