Cosenza, per Saverio Greco il fallimento di Amaco era prevedibile: «Ecco in cosa ha sbagliato Caruso»

Parco del Benessere, viabilità e Amaco. Sono questi i principali argomenti affrontati da Saverio Greco, già presidente del Consiglio comunale di Cosenza (nella legislatura di Eva Catizone, 2002-2006), nel corso dell'intervista realizzata negli studi di Cosenza Channel. Saverio Greco, commercialista di professione, è tesserato del Partito democratico e non risparmia critiche al suo partito, dove mancherebbe il dialogo. Ma non solo. Saverio Greco infatti critica le ultime scelte dell'amministrazione comunale guidata da Franz Caruso. Critiche, ad onor di cronaca, arrivate anche dall'area politica progressista a cui appartiene insieme all'ex deputato e assessore regionale Giacomo Mancini junior.

Il nipote del Leone socialista nei giorni scorsi ha pubblicato un post su Facebook all'indomani dell'inaugurazione formale del Parco del Benessere, di cui la cittadinanza usufruiva già da tempo seppur alcune condotte incivili e deprecabili in tema di decoro urbano avevano deturpato l'area sportiva. Saverio Greco, partendo da qui, ha espresso il suo pensiero. Non solo sul Parco del Benessere ma anche sull'Amaco, argomento trattato già nel 2019 in un articolo pubblicato su Lacnews24.it, dove si anticipava che l'azienda di trasporti rischiava il fallimento. E così è stato dopo la conferma della sentenza del tribunale fallimentare di Cosenza.

Sul fronte della viabilità, Saverio Greco ha mostrato di pensarla in un altro modo rispetto alla Giunta Caruso. L'ex presidente del Consiglio Comunale di Cosenza ha parlato di proposte "dal sapore critico". Per Greco, Caruso ha sbagliato ad attendere 331 giorni prima di "esonerare" Paolo Posteraro, ex ad dell'Amaco. In questo caso «non c'è stata la discontinuità con l'amministrazione Occhiuto», frase utilizzata anche sul fronte della viabilità, dove però Caruso e i suoi assessori hanno assunto decisioni importanti come la demolizione dell'isola pedonale in via Misasi, di fronte le due scuole, e la rotonda di viale della Repubblica.