Polemiche sotto l’albero

La crisi in Comune spegne il Natale di Reggio: festeggiamenti in sordina e dubbi su una delibera da 340mila euro

Crea malcontento la decisione di Falcomatà di bypassare il settore Grandi eventi del Comune per affidare la gestione delle feste a una partecipata della Città metropolitana, mentre delude l'assenza di grandi nomi per Capodanno. Due le richieste di accesso agli atti presentate dei consiglieri leghisti Neri e Cardia

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di Gabriella Lax
12 dicembre 2023
19:34
Giuseppe Falcomatà all’accensione dell’albero di Natale in piazza
Giuseppe Falcomatà all’accensione dell’albero di Natale in piazza

Partenza a rilento, Natale ancora in sordina a Reggio Calabria, col solo albero a piazza Duomo a fare da baluardo delle feste. Il ritorno di Giuseppe Falcomatà come sindaco di Reggio, dopo la sentenza della Cassazione del 25 ottobre, avrebbe dovuto dare un colpo di reni alla vita politica stantìa della città dello Stretto, governata per due anni dai sindaci facenti funzioni che hanno passato metà del loro tempo a difendersi dagli attacchi dei nemici e dalle richieste di dimissioni.

Un ritorno che avrebbe dovuto odorare di ripartenza. Ma il fatto che il sindaco, a un mese e mezzo dalla decisione della Suprema Corte, non abbia ancora scelto i nuovi assessori concorre ad accedere gli animi da un lato e, più in generale, a prestare il fianco a una visione pessimista. Il sindaco aveva chiarito di voler cambiare gli orchestrali per una nuova musica a Reggio ma, tra rinvii, malcontenti e ripicche di partiti e interpartitiche senza risultato, siamo ancora alla fase dei numeri per gli assessorati. Quindi nemmeno dei nomi si può ancora parlare.


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In questo clima di attesa, il sindaco Falcomatà aveva cercato di risolvere la prima questione capitata sotto il suo naso: i festeggiamenti natalizi. Per imprimere un'accelerazione aveva deciso di bypassare l'attività del settore comunale e del delegato ai Grandi Eventi, Nino Malara e di affidare la gestione delle feste alla società partecipata della Città metropolitana, Svi,pro.re. Spa. Ad eccezione degli ambulanti collocati in viale Amendola e Rada dei Giunchi, il cui bando è stato fatto dal Comune di Reggio.

L'accesso agli atti di Neri

Decisione sacramentata in una delibera di Metrocity dello scorso 28 novembre che stanzia 340.000 euro a favore di Svi.pro.re. Un atto che, che invece di sedare gli animi, li ha accesi ancora di più. Scelta mal digerita dal delegato metropolitano alla Cultura, Filippo Quartuccio che non ha votato l'atto per poi sfogarsi sui social. Sembra però che nelle ultime ore, lo stesso sindaco, abbia affidato a Quartuccio la supervisione dell'affaire Natale metropolitano.

Prima è il consigliere metropolitano della Lega Armando Neri a presentare una richiesta di accesso agli atti di Svi.pro.re e ad evidenziare che non «risultano pubblicati sul sito istituzionale della predetta Società in house manifestazioni di interesse, bandi, avvisi o procedure ad evidenza pubblica correlate all’acquisizione di forniture e servizi relativi all’organizzazione, gestione e realizzazione delle attività previste dal progetto Natale Metropolitano 2023». Il consigliere, in attesa di risposte sottolinea che Svi.pro.re Spa, affidataria da parte della Città Metropolitana nella scelta dei contraenti da cui acquisire forniture e servizi deve scrupolosamente attenersi ai dettami normativi ed alle disposizioni Anac in materi di contratti.

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Arrivano anche le rimostranze del gruppo dei consiglieri di Forza Italia di Comune e Metrocity, che rimproverano al sindaco di avere confezionato coi finanziamento di Metrocity «un Natale reggiocentrico», non solo escludendo le altre città ma concentrando eventi solo nel bel mezzo di Reggio.

Il giallo delle casette

Arriviamo all'8 dicembre e i reggini si aspettano luci e cotillon per festeggiare Natale. Le luci vengono montate in fretta e furia in giornata. Alle 18.30 l'inaugurazione dell'albero di Natale a piazza Duomo, con un breve discorso del sindaco. Ma intorno alla piazza, le casette che vengono allestite ogni anno, restano chiuse. A oggi, 11 dicembre risultano ancora chiuse. Di ieri sera la seconda richiesta di accesso agli atti dell'altro consigliere della Lega al Comune di Reggio, Mario Cardia che chiede «degli atti e dei provvedimenti di autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico adottato con riferimento al montaggio e allestimento delle casette in legno presso Piazza Duomo in Reggio Calabria, considerato che di fatto le predette strutture sono state ivi allocate il sei febbraio» e ancora «la nota prot. n. 0293556 del 01.12.2023, con cui il capo di gabinetto di Metrocity ha chiesto la realizzazione in partenariato del programma del Natale Metropolitano 2023».

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Il divertimento

A Capodanno deejay in piazza. Nulla di più. E il classico concerto del primo dell'anno al teatro Cilea. Capirete bene che il reggino ha mal digerito tutto questo se si considera il contorno. Capodanno in diretta Rai a Crotone, Corigliano Rossano ospita Max Pezzali. Palmi, isola felice della Piana, ospiterà lo show case e di set con Rocco Hunt e Tananai. Messina i Pooh il 28 dicembre in piazza Duomo. In questo vortice di nomi la Cenerentola è la città dello Stretto.

Nessuna conferenza stampa per raccontare gli eventi natalizi. Stava per essere convocata il 7 dicembre, ma poi, improvvisamente, è scomparsa dal calendario. Si resta in attesa di risposte. Con il rammarico invece che procedure fatte per imprimere una spinta e poter dare un degno Natale a Reggio e i suoi abitanti, rischiano di aver creato invece, l'effetto opposto.

Giornalista
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