Regionali, Bruno Bossio (Pd): «Candidare prefetti non è rinnovamento»

VIDEO | La deputata dem durante l’ultima puntata di Perfidia ribadisce il suo sostegno al governatore Oliverio: «Il partito in Calabria è con lui». E accetta la prova della confessione: intervista in ginocchio

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di E. D. G.
5 ottobre 2019
19:18
Enza Bruno Bossio (Pd)
Enza Bruno Bossio (Pd)

«Sono felicemente nel Pd e non prendo neppure in considerazione l’idea che Mario Oliverio non venga ricandidato dal partito». Lo ha dichiarato la deputata Enza Bruno Bossio nel corso dell’ultima puntata di Perfidia, la trasmissione di Antonella Grippo in onda tutti i venerdì su LaC Tv.
«Sono di sinistra, come sempre marxiana – ha aggiunto la parlamentare -. Mi dispiace che Zingaretti non scelga il confronto diretto con il Pd calabrese. Zingaretti non ha mai detto No ad Oliverio, solo mezza volta in Tv, per ora hanno parlato solo Nicola Oddati e Stefano Graziano». Secondo Bruno Bossio, «non si può decidere in materia autoritaria».

«Ancora non è detta l’ultima parola – ha aggiunto -. Non si capisce né lo schieramento né chi è l’alternativa ad Oliverio. In campo c’è il presidente uscente, si facciano i conti con questo: 5000 iscritti, 100 segretari di circolo e i sindaci lo chiedono». «Non è una ostinazione personale – ha concluso -, ma quella di un partito territoriale. Se il Pd avesse il coraggio di candidare un ragazzo ambientalista sarebbe vero rinnovamento, ma se il rinnovamento sarà un avvocato, un prefetto, un avvocato di castrovillari, non è rinnovamento. Carlo Tansi, invece, come follia andrebbe bene». Nel corso della trasmissione, Bruno Bossio non si è sottratta alla prova della confessione. Così si è accomodata (si fa per dire) sull’inginocchiatoio e si è fatta intervistare da Alessandro Pagliaro.


Ecco il video:

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