Regionali, il movimento di Pino Aprile con de Magistris: «Sud dimenticato, è ora di dire basta»

Il gruppo, composto da oltre 25 circoli, a sostegno della candidatura del sindaco di Napoli a presidente della Regione: «Vogliamo una società più equa»

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di Redazione
19 marzo 2021
10:04
Pino Aprile
Pino Aprile

Il movimento guidato dallo scrittore Pino Aprile incontra Luigi De Magistris, candidato alla presidenza della Regione Calabria. Il gruppo si compone di oltre 25 circoli, diffusi su tutto il territorio calabrese costituitisi in meno di un anno, con oltre 400 iscritti. Persone attive, «non tessere di comodo come nei partiti tradizionali, - sottolineano in una nota i promotori dell’iniziativa -  ma pronte a partecipare, a scendere in piazza e a lavorare ai vari tavoli tematici avviati, si sono confrontate con de Magistris.

 I componenti sono di tutte le estrazioni sociali, dal docente universitario al medico di famiglia, all’artigiano, al piccolo imprenditore, come all’imprenditore di successo o all’operaio, tutti convinti ed animati dallo stesso progetto di società: una società “Equa”.


«Pino Aprile – prosegue la nota -  ha coinvolto tutti in questa battaglia, mettendo  in evidenza il nuovo paradigma del nostro secolo, non solo meridionalismo fine a sé stesso, che ristretto e molte volte confuso dai meno attenti con un generico neo-borbonismo, che non dà la vera essenza della battaglia che Equità Territoriale vuole condurre. Si prendano ad esempio  - spiegano - alcuni territori del nord. Le periferie dell’Italia centrale, sono afflitte da scarsa considerazione da parte dello Stato Italiano che vede e canalizza le risorse principalmente e solo nei grossi centri ormai noti. Esiste tutta una parte d’Italia dimenticata, l’Italia non è Milano! Non è solo Lombardia, Veneto ed Emilia! Se non ripartono le zone montane o marine di tutta la penisola rimarremo sempre con quella famosa locomotiva ferma, che non riesce a partire perchè è chiusa e aggrovigliata su stessa e sempre sugli stessi territori».

«Il Sud – continuano gli esponenti del movimento- è il più colpito da questo fenomeno diseguale, ma non mancano esempi in altri territori dello stivale. O ripartiamo tutti insieme oppure rimarremo sempre con crescite del pil vicine allo zero. Lo Svimez e la stessa Banca D’Italia non fanno altro che rilevare che ogni euro investito al Sud porta un utile di 0,40 cent, mentre se investito al nord solo 0,05 cent. Ma la politica dei partiti tradizionali – concludono -  non lo capisce, non vuole ammetterlo. Equità Territoriale è pronta, ha affilato le proprie armi e le ha messe ieri in rassegna al futuro presidente della Calabria Luigi de Magistris, che sicuramente ne ha apprezzato la consistenza e la vera essenza».

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