Regione Calabria, la Lega vuole il quinto seggio e va in Procura: «Brogli elettorali»
VIDEO | Il commissario Saccomanno dopo le voci della possibile perdita di uno scranno passa al contrattacco, rivendica un altro eletto e agita lo spettro di una possibile ritorsione nei confronti del Carroccio per il referendum sulla responsabilità dei magistrati
I ritardi nella proclamazione degli eletti del nuovo Consiglio regionale della Calabria, stanno ingenerando tutta una serie di indiscrezioni e di si dice, che non stanno facendo dormire sonni tranquilli a chi si sentiva già al sicuro a Palazzo Campanella.
D’altra parte dopo le rivendicazioni dei cinque stelle che, sul fronte dell’opposizione, reclamano un seggio in più, a discapito del Polo civico di Luigi de Magistris, che a sua volta ha paventato l’ipotesi che un terzo seggio possa spettare proprio a loro; e dopo le voci che vorrebbero, con il riconteggio delle schede, una clamorosa rimonta di Forza Azzurri nei confronti della Lega, che scenderebbe a tre seggi, pareggiando i conti con la seconda lista di Forza Italia, ora tocca ai salviniani alzare la voce.
Saccomanno (Lega): «Circostanze inquietanti, presentata denuncia»
In particolare, nelle ultime ore è il commissario regionale del Carroccio, Giacomo Saccomanno ad agitare lo spettro di presunti brogli elettorali, annunciando di aver già presentato una specifica denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno e al Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, indicando circostanze inquietanti e di possibile valenza penale.
«Le notizie di una possibile riduzione dei seggi in danno della Lega – scrive il Commissario - comprovano il tentativo, ancora una volta, di danneggiare il partito con articoli che riportano indiscrezioni al quanto inquietanti. Dimostrazione che, forse, la commissione elettorale non sia impermeabile come dovrebbe».
D’altra parte per Saccomanno «appare preoccupante che nei primi conteggi vi possano essere partiti che risultano avere maggiori voti di preferenza rispetto a quelli di lista». Una situazione impossibile per il Commissario regionale e, quindi, «frutto di errore certo».
Saccomanno (Lega): «Clima non rispettoso»
Saccomanno in sostanza vede «un clima non rispettoso nei confronti della Lega», individuando una sorta di ritorsione per la politica portata avanti dal Carroccio: «Forse i referendum per la responsabilità dei magistrati, forse la battaglia per liste pulite e una vera legalità, forse le mani pulite della stessa, forse il timore che il partito del Capitano possa sconvolgere sistemi trasversali che hanno negli ultimi 30 anni amministrato la Calabria, indipendentemente dall’appartenenza partitica. In sostanza una lobby di potere trasversale che ha il solo interesse personale ed affaristico».
Saccomanno (Lega): «Possibile il quinto seggio»
Intanto, però, il commissario, prova a mettere un punto alle polemiche sui numeri derivanti dai ritardi della proclamazione da parte della Corte d’Appello di Catanzaro: «dai conteggi interni – sostiene il Commissario regionale - risulta che alla Lega possa scattare anche il quinto seggio».
E anche per questo Saccomanno giura che, con le indagini già in corso, non si farà sconti a nessuno. «La vera legalità ha un solo fondamentale presupposto: il rispetto delle regole e della legge da parte di tutti e, principalmente, di coloro che dovrebbero garantire la tutela dei diritti. Ci auguriamo – conclude il Commissario regionale - che questo strano clima non sia legato ai referendum e alla volontà espressa del partito di fare vera pulizia e, quindi, contrastare il pesante malaffare che, finora, ha distrutto la nostra regione»