Rende: «I miracoli di Manna per le elezioni e i soldi che si trovano quando conviene»

Lo spiegano in una nota Valerio Cavalieri - segretario Rende Centro Destra e Gianfranco De Franco - segretario Insieme per Rende. I  due esponenti politici rendesi affermano che: «non possiamo non notare il doppio binario dell’amministrazione. Quando le cose non si possono o non si sanno fare non ci sono soldi a causa del predissesto, quando, al contrario, si possono e si vogliono fare, allora i soldi vengono trovati grazie a “miracoli” non meglio precisati»

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27 agosto 2018
19:21

Sulla situazione politica di Rende intervengono Valerio Cavalieri - segretario Rende Centro Destra e Gianfranco De Franco - segretario Insieme per Rende.

 


«A pochi mesi dalle elezioni l’amministrazione Manna tenta di realizzare ciò che non è stata capace di realizzare nei 4 anni precedenti. Bandi di gara a tutta forza, consulenze a tutta forza, promesse a tutta forza. Torna di moda, dopo il flop epocale, anche il centro storico che potrebbe essere sede provvisoria del consiglio comunale visto l’annuncio della ristrutturazione della sala consiliare di piazza Matteotti.

 

A proposito di ristrutturazioni e di soldi, non possiamo non notare il doppio binario dell’amministrazione. Quando le cose non si possono o non si sanno fare non ci sono soldi a causa del predissesto, quando, al contrario, si possono e si vogliono fare, allora i soldi vengono trovati grazie a “miracoli” non meglio precisati. Noi crediamo che un buon amministratore deve decidere cosa realizzare in anticipo, non si può campare alla giornata. Quello che manca all’amministrazione Manna è proprio la visione. Non c’è un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria, non c’è un piano per utilizzare edifici, strumenti, risorse. Tutto è realizzato al momento. Un’idea più o meno balzana detta al momento giusto diventa un’opera.  Il Centro storico è stato abbandonato a se stesso ed ecco l’idea (difficile da realizzare) della sede provvisoria del Consiglio; c’è chi propone un lavoro ed ecco che il lavoro è finanziato; ci sono i fondi dell’area urbana ed ecco che vengono proposti tanti piccoli lavoretti (magari potrebbe essere utili al momento del voto); il presidente “ballerino” del Consiglio comunale vuole restaurare la sala consiliare e i soldi in qualche modo si trovano.  Suvvia signori amministratori non si gestiscono in questo modo i soldi della comunità. Forse sarebbe stato meglio utilizzare quei 90 mila euro per tappare le buche delle strade che con queste piogge stanno proliferando a dismisura».

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