Resa dei conti nel M5S: rischiano anche i parlamentari calabresi

In bilico i parlamentari calabresi, per alcuni ritardi nella rendicontazione e per la gestione della campagna elettorale in Calabria. Rischia anche la parlamentare di Tropea Dalila Nesci, per l'endorsement al fratello in occasione delle Europee.
di redazione
30 novembre 2014
10:57

Morra, Barbanti, Molinari e Nesci. Questi sono i quattro parlamentari calabresi che rischiano l'espulsione dal Movimento 5 stelle. Dopo la clamorosa sconfitta alle regionali, Beppe Grillo ha deciso di 'tirare le somme', di procedere alle espulsioni di tutti gli elementi considerati di disturbo per ricostruire una frangia di fedelissimi che guidi la rinascita del Movimento. Finiscono nel mirino quindi tutti i parlamentari che sono in ritardo con la rendicontazione delle loro spese, ma anche quelli come Morra e Molinari, che si sono impegnati in una sfida interna in occasione delle regionali in Calabria, ottenendo un risultato disastroso, sia a Reggio sia alle regionali. I parlamentari che sono in ritardo nella rendicontazione, e che finiranno di fronte all'assemblea congiunta di deputati e senatori, sono circa 20. L'integralista Dalila Nesci è finita nel mirino per l'endorsement fatto al fratello Diego Antonio, in occasione delle Europee. Ma, secondo quanto riporta l'Huffinghton post, dovrebbe essere salvata proprio perchè fa parte degli integralisti, quelli che non hanno mai messo in discussione la linea imposta da Beppe Grillo e Casaleggio. 

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