Riace, Lucano pensa al suo ritorno: «Di nuovo sindaco? Non mi pongo limiti»

L'ex primo cittadino in un'intervista a Tpi: «Ho già in mente il programma, ma non sarò io a propormi». La candidatura all'Europarlamento? «La carriera non mi interessa, voglio stare qua». Su Salvini: «Dice stupidaggini»

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di Redazione
19 agosto 2020
11:23
Mimmo Lucano
Mimmo Lucano

 «Io di nuovo sindaco di Riace? Non mi pongo limiti». Lo ha detto Mimmo Lucano, l'ex sindaco del comune della Locride noto per avere ospitato centinaia di migranti in una lunga intervista concessa al portale Tpi.

 


«Mentre stavo finendo il terzo mandato – ha aggiunto Lucano – avevo iniziato a fare delle cose ma non ho fatto in tempo a finirle. Mi propongo di portarle a termine se per caso, ma non è scontato, ci saranno le condizioni per una mia nuova candidatura a sindaco di Riace. Ho già in mente un programma, ma non teorico, perché tutti parlano di programmi. A me piace immaginare delle cose, poi cerco di capire come metterle in atto. Forse mi ricandido, non lo so, non mi voglio mettere limiti; ma questa volta non devo essere io a propormi: se lo farò sarà perché ci sarà una spinta sia da dentro che fuori da Riace e perché mi renderò conto che il mio contributo potrà servire a portare avanti un'idea di sinistra; perché oggi sulla mia città sono puntati i riflettori del mondo».

 

«A volte – ha detto ancora Lucano – le luci della ribalta mi hanno dato fastidio, eppure mi hanno fatto commuovere quando ho visto tante persone arrivare sotto casa mia per sostenermi. È stata una cosa bellissima».

 

«La candidatura al Parlamento Europeo – ha aggiunto – era una proposta finalizzata a una carriera politica e non era quello che volevo. In molti mi hanno offerto una candidatura; ho parlato anche con il sindaco di Napoli, ma a me della politica non interessa il guadagno o l'indennità. Cosa avrei dovuto fare a Bruxelles? Io voglio stare qua».

«Salvini? Ha detto stupidaggini»

«Non si può distruggere in poco tempo quello che è stato costruito in più di vent'anni. Matteo Salvini – ha continuato Lucano –, quando era ministro degli Interni, è venuto a dire che la città sarebbe cambiata; l'ha fatta diventare epicentro di uno scontro politico e ha raccontato un sacco di stupidaggini: ha detto che sarebbe diventata una località turistica, che i neri sarebbero stati mandati via,che sarebbero arrivati finanziamenti dallo Stato. Era un ministro e la gente gli ha creduto».

 

«Se oggi chiedi al sindaco leghista cosa ha fatto – ha aggiunto Lucano – ti potrà rispondere solo che si è alzato l'indennità. La Lega, quasi ideologicamente, tende a costruire società disumane. Io, invece, ho sempre cercato di mettere al centro del mio fare una creatività orientata a costruire dei processi positivi».

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