Elezioni Calabria, Salvini a Occhiuto: «Chi si tira fuori varrà meno di zero»

Seconda tappa di Matteo Salvini in Calabria. A Vibo Valentia ha inaugurato la sede del coordinamento provinciale della Lega: «Basta con la Calabria piagnona, la svolta è con noi»  

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di Redazione
12 dicembre 2019
15:49
Salvini a Vibo Valentia
Salvini a Vibo Valentia

«Basta con la Calabria piagnona, che chiede favori, prestiti in cambio di nulla, ci sono tanti ragazzi che chiedono di avere una chance e infrastrutture». È quanto affermato dal leader della Lega, Matteo Salvini, a Vibo Valentia nel corso dell’inaugurazione della nuova sede del coordinamento provinciale, nella sua seconda tappa del tour calabrese dopo essere stato questa mattina a Catanzaro. «Ricordo la proposta della Lega di stanziare 400 milioni per la Statale 106 e per tante altre infrastrutture sia sull’una che sull’altra costa. Così come c’è una sanità devastata da anni di malgoverno di sinistra e da risistemare. Quindi chiunque sia il candidato o la candidata alla presidenza della Regione Calabria per il centrodestra, noi siamo convinti che dal 27 gennaio ci sarà il centrodestra a guidare questa Regione con la Lega protagonista e per noi è una doppia soddisfazione perché in altre realtà la Lega è già presente in Consiglio regionale mentre in Calabria non ci siamo mai presentati». 

 


«Chiunque cerchi il nuovo, voglia il nuovo in Calabria non può che scegliere la Lega che non si è sinora mai candidata a governare la Regione. Stiamo selezionando uomini e donne in lista che possano rappresentare al meglio tutti i territori e non vediamo l’ora arrivi questo 26 gennaio affinchè cominci un’era nuova per la Calabria. Uno dei temi sui quali stiamo lavorando e lavoreremo di più è quello dell’immigrazione, però dell’immigrazione positiva e di ritorno. Bisogna impedire che la Calabria si svuoti di calabresi e riempire la Calabria di immigrati che arrivano sui barconi e costituire dei modelli Riace, ma incentivare i quattro milioni di calabresi che sono scappati nel resto del mondo a tornare in Calabria aiutandoli con contributi, con case, con terreni come succede in altre realtà italiane nel mondo. L’immigrazione che ci piace è quella dei calabresi che tornano in Calabria» - ha detto ancora Salvini.

 

«Siamo convinti di andare al governo in Calabria e di dimostrare cosa sappiamo fare dove governiamo. Se c’è qualcuno che ha svenduto la loro coerenza quelli sono Grillo e Di Maio. Da mai con il Pd a viva il Pd, quindi se c’è qualcuno che per salvare la poltrona ha tradito un ideale sono i signori Di Maio e Grillo. Se ci sono elettori dei Cinque Stelle che decideranno, anche in Calabria e sono certo saranno tanti, di continuare a dire con coerenza No all’Europa delle banche, e No al Pd partito dei poteri forti, le porte della Lega sono gratuitamente e liberamente aperte. Capisco la disperazione di un partito che sta evaporando ma se uno tradisce i propri ideali poi non si deve stupire se c’è qualcuno che saluta e ringrazia. Pensare che ci siano soldi o mercati o promesse dietro queste scelte vuol dire che sa ancora di vecchia politica».

 

Poi, tornando, sulle elezioni regionali, Salvini ha detto che «il centrodestra compatto vincerà in Calabria», lanciando un messaggio a Occhiuto. «Se qualcuno si tirerà fuori dal centrodestra è libero di farlo - ha detto - ma conterà men che zero e quindi noi stiamo già ragionando su cosa fare dal 27 gennaio in poi perché se ci sono due o tre temi su tutti gli altri per dimostrare ciò che sa fare la Lega sono i temi della sanità e del diritto alla salute, dei trasporti, delle infrastrutture e dell’agricoltura». Inoltre, con un chiaro riferimento al candidato del Pd Pippo Callipo, ha aggiunto: «Io preferisco la produzione artigianale a quella industriale, preferisco il tonno artigianale al tonno industriale»

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