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CATANZARO - Tre giorni ancora. Poi il commissario alla sanità annullerà le nomine prodotte dalla giunta regionale in "prorogatio". Scadrà mercoledì, infatti, l'ultimatum di Luciano Pezzi all'esecutivo guidato da Antonella Stasi. Ma domani gli assessori torneranno a riunirsi a palazzo "Alemanni" per ribadire la loro ferma volontà di non prendere atto delle diffide confermando i commissari nominati a capo delle sei aziende sanitarie e ospedaliere.
Un intendimento sul quale rimarranno fermi tutti gli assessori ad eccezione di Giacomo Mancini e Pino Gentile che già si sono espressi negativamente in occasione del voto che ha portato all'attribuzione degli incarichi secondo una specie di manuale Cencelli.
La risposta al diktat del generale che ha sostituito Giuseppe Scopelliti alla guida della struttura è stata nel frattempo messa a punto. Stasi e compagni ribadiranno "l'indifferibilità e l'urgenza" dei provvedimenti adottati. A Luciano Pezzi non rimarrebbe che procedere a quel punto "manu propria" nell'arco di 48 ore.