CATANZARO - Le nomine dei commissari di ASP e AO infuocano la conclusione della legislatura. Il governo, infatti, non intende sorvolare. E dopo l'invito di ben due ministri, quello dell'economia e della salute, ieri negli uffici della giunta regionale sono arrivati gli uomini della Guardia di finanza, entrambi della struttura commissariale per acquisire i documenti che testimoniano la scelta operata dall'esecutivo guidato da Antonella Stasi, proprio sul finire della legislatura. Sarà ora l'esecutivo a decidere. Nel frattempo è scoppiata la bagarre, soprattutto all'interno del Nuovo Centrodestra. Da una parte gli scopellitiani, guidati da Antonella Stasi a difendere l'operato della presidente facente funzioni e del suo esecutivo, dall'altra gli uomini del coordinatore Tonino Gentile. La resa dei conti è appena iniziata.

Difficilmente le due fazioni in lotta correranno una accanto all'altra alle prossime elezioni regionali sotto le stesse insegne. Già si parla di una lista in allestimento da parte dell'ex governatore che proverà a contrastare in ogni modo la famiglia Gentile, dopo la rottura seguita alla mancata elezione di Scopelliti a parlamentare europeo. Quanto alla sanità, mancherebbero ormai poche ore alla nomina del nuovo commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro destinato a sostituire proprio l'ex presidente della regione. La decisione è attesa per la giornata odierna. Ma prima di fare altri annunci gli addetti ai lavori attendono che il governo proceda, visto che più volte alle declamazioni non sono seguiti i fatti.