CATANZARO - La tensione si taglia a fette. Le nomine dei commissari di Asp e Aziende Ospedaliere alzano il livello dello scontro. Nel Nuovo Centrodestra la resa dei conti sembra senza fine. Anche tra gli stessi scopellitiani. Antonella Stasi, dopo giornate incandescenti, tra diffide, esposti, visite delle forze dell'ordine e acquisizione degli atti da parte della Procura di Catanzaro che ha aperto un fascicolo non intende rimanere a guardare. E nelle scorse ha cercato di capirne di più chiedendo ragguagli,  proprio mentre il commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro, il generale Luciano Pezzi minacciava provvedimenti.

Con l'ala oltranzista degli scopellitiani i rapporti della presidente facente funzioni sarebbero rapidamente peggiorati. A testimoniarlo le parole di Nazzareno Salerno, irremovibile nel suo intendimento. " Non credo proprio - ha detto ieri - che il commissario abbia il potere di revocare le nomine fatte dalla giunta. Toccherebbe all'esecutivo farlo e noi invece sappiamo di essere nel giusto". Dichiarazioni, pubblicate stamane da un quotidiano che lasciano presagire come in questa fase non gli scopellitiani non marcino proprio in perfetta sintonia. Il tutto mentre il generale Luciano Pezzi prosegue nella sua reprimenda, parlando di  "comportamenti sbagliati nelle nomine" e chiarendo che "ex lege" queste non hanno valore. Dandole addirittura quasi per nulle. "Le nomine verranno fatte dalla nuova giunta -ha tuonato infatti  il neo commissario -  nel frattempo resteranno i vicari".