Scioglimento del consiglio comunale di Spezzano Piccolo, l'opposizione chiarisce

Rimarcate posizioni incompatibili: «Risultava pressoché impossibile per noi iniziare a sostenere un altro programma di governo senza tradire il mandato elettorale che molti elettori ci avevano affidato»
di Redazione
7 settembre 2016
10:02

In merito alla decisione presa qualche giorno fa sulle sorti dell’amministrazione Rota, ed in seguito alle ripetute richieste di chiarimento pervenuteci da molti concittadini circa l’accaduto, il gruppo di opposizione chiarisce le motivazioni che hanno spinto a decidere per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale di Spezzano Piccolo.

 


«Il nostro gruppo – precisano - è stato eletto sulla base di un programma politico/elettorale preciso, diametralmente opposto rispetto a quello sul quale l’ex maggioranza ha ricevuto il mandato di governo. Risultava pressoché impossibile per noi, quindi, iniziare a sostenere un altro programma di governo senza tradire il mandato elettorale che molti elettori ci avevano affidato. Queste pratiche di spartizione opportunistica delle cariche comunali, di cambiamenti di casacca in corso d’opera, appartengono alla peggiore tradizione trasformista che ha logorato il nostro paese e dalla quale vogliamo stare alla larga».

 

Prima dello scioglimento, tuttavia, si è svolto un incontro con l’ormai ex primo cittadino: «L’unico modo per entrare in maggioranza, senza snaturare i principi su cui siamo stati eletti, sarebbe stato quello di modificare la futura azione di governo in base ai punti nodali del nostro programma. In virtù di questa convinzione, abbiamo incontrato l’ex sindaco, il quale ci ha chiarito che avrebbe concesso soltanto qualche piccola integrazione programmatica e che, in compenso, ci avrebbe affidato un incarico in giunta. Non sarebbe stata possibile alcuna azione amministrativa concreta senza la sussistenza di un programma d’intenti comune».

 

Il Prefetto sospende il consiglio comunale di Spezzano Piccolo 

 

Posizioni inconciliabili: «La vera ragione dello scioglimento anticipato del consiglio comunale – aggiungono - è da ricercare nel deterioramento dell'armonia politica all'interno della maggioranza stessa. E' risaputo che, da un po' di tempo, i rapporti tra il sindaco e alcuni settori della società che l'avevano fortemente sostenuta, si erano incrinati, fino a giungere alla rottura definitiva. L'eccessiva eterogeneità della lista Futura, caratteristica che ne ha fatto un informe cartello elettorale privo di una specifica cultura politica e di un solido programma di governo che poggiasse su una chiara visione amministrativa, non ha tardato ad implodere ed a smembrarsi in due fronti oramai troppo distanti, eccessivamente ostili per poter pensare di ristabilire le condizioni di convivenza pacifica accordandosi con l'una o con l'altra fazione».

 

Infine elencati i punti più incompatibili: «dalla gestione inaccurata delle finanze (“con un aumento di spesa Sorical del 40% in un anno”); alla inefficiente gestione del personale che ha gravato sui servizi essenziali, come pulizia del verde e delle strade; passando per la mancanza di trasparenza nei provvedimenti amministrativi. Nello specifico, è stato fatto un concorso senza commissione giudicatrice per l'assegnazione di 3 tirocini formativi retribuiti, finanziati dalla Provincia di Cosenza. Nonché la negazione di un Consiglio comunale aperto nonostante la Prefettura, dopo la nostra segnalazione, abbia invitato la maggioranza a convocarlo».

 

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