Statale jonica, Brugnaro (Coraggio Italia): «Il Governo ha sbloccato finanziamenti per 836 milioni»
INTERVISTA | La notizia comunicata a Cosenza in conferenza stampa dal leader del partito: «Non basta stanziare i fondi, bisogna realizzare le opere»
Ha il pragmatismo del sindaco unito al desiderio di rilanciare l'economia del Paese. La marcia in più di Coraggio Italia, novità dello schieramento politico in corsa alle regionali della Calabria, è il suo fondatore e primo cittadino di Venezia Luigi Brugnaro. A Cosenza ha incontrato i giornalisti, mettendo a fuoco le priorità su cui concentrare gli sforzi per ripartire dopo la pandemia.
La strada dello sviluppo
«Dobbiamo riannodare la Calabria con il suo mare - ha detto tra l'altro - un formidabile volano dello sviluppo economico con il turismo, con la pesca, con i trasporti. E poi - ha aggiunto Brugnano - c'è la grande sfida del digitale. Questa terra può vincerla impiegando le sue risorse più preziose: i giovani. La loro intelligenza e capacità deve entrare nel sistema regionale. Bisogna valorizzarli, non costringerli a trovare fortuna altrove. È anche un tema di carattere sociale - spiega Brugnaro - Perdere un figlio perché va via lontano da casa significa perdere la parte migliore di sé e vedere i propri nipoti solo attraverso l'Ipad. È inaccettabile».
I fondi per la Statale jonica
«Siamo forza di maggioranza - ha poi annunciato Brugnaro - ed abbiamo insistito con il Governo affinché intervenisse sulla Statale 106 e sono stati sbloccati per la jonica 836 milioni. Ma non basta stanziare i fondi, altrimenti si rischia di fare solo proclami. Bisogna fare in modo che le opere si realizzino e quindi si deve pungolare l'Anas, seguire i progetti, coinvolgere le comunità locali. Le infrastrutture sono determinanti per aumentare la ricchezza della Regione e generare nuovi posti di lavoro».