Albania, Kosovo, Cina, Senegal. Non è la fitta agenda diplomatica di Antonio Tajani, né di qualche assessore regionale calabrese che si occupa di internazionalizzazione. Si tratta solo di alcuni dei viaggi che la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha organizzato nei tre anni del suo mandato. Un girovagare molto intenso, il suo.

L’ultimo viaggio è appena terminato. Per una settimana la presidente con la sua delegazione è stata in Senegal in particolare nella città di Kaolac. «Sono qui - ha spiegato la Succurro sui social - nell’ambito della Cooperazione decentrata, perché nella provincia di Cosenza c’è una folta comunità di senegalesi, rappresentata dall'associazione AseCo». Poi ha affermato che il viaggio l’ha molto arricchita «come persona, come amministratrice, come donna e come mamma». Ed infine ha annunciato che costruirà una scuola nella città africana «grazie a un lavoro di squadra con partner attenti e sensibili». Il viaggio era stato preceduto dalla firma, vergata il 18 aprile 2024, del “Patto di amicizia” con il Senegal allo scopo di favorire l’internazionalizzazione e la cooperazione fra i due popoli, quello cosentino e quello senegalese evidentemente.

Naturalmente a Cosenza non esiste solo una folta comunità senegalese. Anche quella cinese scherza mica. Ma non c’è problema perché la Succurro nel settembre 2023 ha cercato la sua via della seta andando a Zhengzhou insieme ad altri sindaci del cosentino e il presidente del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore, Giuseppe Bitonti per partecipare in Cina al meeting internazionale del turismo proprio mentre la Meloni provava a sganciarsi dagli accordi commerciali con quel Paese. Ma la Succurro è andata lo stesso per rafforzare non solo i rapporti commerciali, ma anche quelli turistici. Obiettivo centrato, pare, leggendo una nota stampa dell’epoca in cui si sottolineava come i cinesi fossero rimasti colpiti dalle analogie tra il Draco Magnus et Rufus di Gioacchino e il Drago della Cina.

Altri viaggi istituzionali, la Provincia di Cosenza poi ha svolto in Kosovo e Albania. La presidente è stata a Tirana nel novembre e nel marzo 2024 e ancora il 25 aprile 2023, mentre nel novembre 2022 è stata a Valona. In Kosovo, invece, è stata il 22 aprile 2023, nel febbraio del 2024 e nel luglio 2024. Anche questi viaggi sono stati preceduti da visite del Ministro degli Esteri del Kosovo e dal Primo ministro albanese, Edi Rama.

È indubbio che in provincia di Cosenza ci sia una nutrita presenza di paesi arbereshe arrivati in Calabria tra il XV ed il XVIII secolo per sfuggire all’invasione ottomana delle loro terre. Comunità che difendono con orgoglio le loro tradizioni, i loro riti e costumi. Ma comunità arbereshe esistono anche in provincia di Catanzaro e di Reggio Calabria ed anche in Puglia. Non ci risultano però missioni all’estero dei colleghi della Succurro.

Forse perché le Province, ridotte malissimo dalla riforma Del Rio, alla disperata ricerca di fondi per tenere fede alle loro funzioni, non hanno particolari competenze in materia di politica estera. Anzi, forse nessuna. La Succurro però ha deciso di avviare questa nuova competenza. Allora non resta che aspettare quali risultati porterà.