Superbonus anche per le case popolari, l’Aterp ribatte a Guccione: «Nessun ritardo»

L'Azienda territoriale di edilizia residenziale pubblica risponde al consigliere sull'uso delle risorse per ristrutturare gli alloggi popolari: già contattati gli operatori economici e istituita una task force per individuare gli immobili su cui intervenire

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di Camillo Giuliani
10 dicembre 2020
15:36
Alloggi Aterp a Lamezia
Alloggi Aterp a Lamezia

Su una cosa l'Aterp e Carlo Guccione (Pd) sono d'accordo: il superbonus del 110% stanziato dal Governo sembra la manna dal cielo per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Rischi sismici e consumi energetici ridotti, quartieri riqualificati, lavoro per le imprese, proprietari e inquilini contenti e spese a carico dello Stato, cosa chiedere di più?
Ma se il consigliere regionale soltanto ieri sollecitava un maggior dinamismo e l'istituzione di una cabina di regia che si occupi di sfruttare in fretta e al meglio l'occasione offerta da Conte e i suoi, dall'Azienda arriva una replica alle parole del democrat più piccata che mai. L'invito di Guccione a fare presto per non lasciarsi sfuggire una chance simile? «Dichiarazioni prive di fondamento», è il giudizio lapidario del commissario straordinario dell'Aterp, Paolo Petrolo. Frasi che rivelerebbero solo «un chiaro elemento di strumentalizzazione preelettorale, perché introducono un chiaro stravolgimento della realtà ed orientato a sollevare attese inutili e polveroni demagogici».

I contatti con gli imprenditori

Il commissario rivendica come Aterp Calabria sia stata, invece, una delle prime Aziende che si occupano di alloggi erp in Italia a muoversi, pubblicando una manifestazione di interesse «rivolta a tutte le realtà produttive ed imprenditoriali della Calabria, per raccogliere la disponibilità degli operatori economici interessati». Operatori che, aggiunge, «hanno risposto in termini assai forti e significativi, alle procedure di accompagnamento e gestione degli interventi che possono essere realizzati sul patrimonio gestito da Aterp Calabria». Le case popolari, infatti, non sono un'esclusiva dell'azienda. Alcune sono a proprietà mista (Aterp-privati) e gestione condominiale, altre appartengono ai Comuni. E in entrambi questi ultimi due casi l'Aterp non può fare nulla.
Petrolo rifila poi un'altra stoccata al consigliere: «Siamo in attesa di una necessaria dilazione temporale del provvedimento, stante la complessità delle procedure contenute», ammette, per ricordare subito dopo che quella proroga a Roma l'ha sostenuta e direttamente proposta proprio la maggioranza. «Come dovrebbe ben sapere l’onorevole Guccione» che di un partito al governo fa parte, ironizza il commissario.


I risvolti sociali e il sostegno di Jole Santelli

All'Aterp, in attesa di novità a riguardo, non sarebbero rimasti con le mani in mano, anzi: «Abbiamo già istituito una nostra task-force interna e senza ulteriori costi, che ha individuato gli insediamenti di edilizia residenziale pubblica nei Comuni della nostra Regione, di esclusiva proprietà, sui quali si potrà intervenire». Tutto con le migliori intenzioni, ossia sfruttare il superbonus come «una leva straordinaria e positiva» che, oltre ad aumentare sostenibilità ambientale e sicurezza degli alloggi popolari, serva a «reinserirli, soprattutto, nelle armature urbane dei Comuni più grandi superando la condizione attuale di marginalità e ghettizzazione». Una missione che, conclude Petrolo, godeva del sostegno di Jole Santelli: «Sostenne pubblicamente senza riserve il nostro sforzo e garantì, da subito, ogni collaborazione alle iniziative che avevamo già intrapreso».

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