Taglio ai privilegi, la proposta dei Cinquestelle per la politica calabrese

INTERVISTA | Presentata a Cosenza l'iniziativa legislativa popolare sostenuta da oltre seimila sottoscrizioni. Prevede una sforbiciata alle indennità del 40 percento ed il contributo di solidarietà sui vitalizi

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di Salvatore Bruno
1 dicembre 2018
15:45

La proposta di legge di iniziativa popolare denominata Taglio Privilegi, promossa dal Movimento Cinquestelle e supportata da oltre seimila sottoscrizioni raccolte tra maggio e novembre tra i cittadini calabresi, contiene disposizioni per ridurre del 40 per cento le indennità di funzione lorde e le spese di esercizio di mandato riconosciute al presidente della giunta regionale, agli assessori ed ai singoli consiglieri. «Un'offerta per redimersi: Questa legge va solo approvata, basta la volontà del consiglio regionale» ha detto nella conferenza stampa di presentazione, organizzata a Cosenza, il deputato Alessandro Melicchio, accompagnato da Domenico Miceli, Davide Tavernise e Michaela Anselmo, consiglieri comunali di Rende, Crosia e Castrolibero.

La situazione attuale

Con le norme in vigore, ai presidenti della giunta e del consiglio regionale spettano, oltre all’indennità di carica pari a 5.100 euro lordi, anche 2.700 euro di indennità di funzione e 6.000 euro di spese per esercizio del mandato, per un totale di 13.800 euro. 700 euro in meno incassano i vicepresidenti della giunta e del consiglio mentre i compensi dei presidenti di commissione e dei gruppi consiliari ed il segretario questore ammontano in totale a 12.600 euro lordi. Il consigliere regionale semplice si ferma a 11.100 euro.


Come funziona il taglio pensato dai Cinquestelle

Con la modifica pensata dai pentastellati l’indennità di funzione e sulle spese di esercizio di mandato vengono notevolmente ridotte. Ecco come nel dettaglio.

- Presidenti della giunta e del consiglio regionale: indennità di funzione 1.000 euro (ora sono 2.700 euro); spese di esercizio del mandato 2.180 euro (ora sono 6.000 euro).

- Vicepresidenti della giunta e del consiglio regionale: indennità di funzione 1.000 euro (ora sono 2.000 euro); spese di esercizio del mandato 1.760 euro (ora sono 6.000 euro).

- Presidenti di commissione e dei gruppi consiliari e segretario questore: indennità di funzione 900 euro (ora sono 1.500 euro); spese di esercizio del mandato 1.560 euro (ora sono 6.000 euro).

- Consigliere regionale semplice: nessuna indennità di funzione (anche adesso non è prevista); spese di esercizio del mandato 1.560 euro (ora sono 6.000 euro).

Sforbiciata anche a gruppi consiliari e vitalizi

La proposta di legge regionale dei Cinquestelle, punta anche a ridurre il costo dei gruppi consiliari che passerebbe dagli attuali 98.832 euro all’anno a 59.299. Infine è previsto anche un intervento sui vitalizi, con l’istituzione di un contributo di solidarietà temporaneo della durata di tre anni, con un risparmio annuo stimato in 763.698 euro. Applicando tutte le misure previste, la legge Taglio Privilegi farebbe risparmiare orni anno 3.816.582 euro. Affinché l’iniziativa venga calendarizzata prima che si chiudi la legislatura, servirebbe una ferrea volontà politica, ma com’è noto, Palazzo Campanella è orfano di esponenti pentastellati, per cui la sensazione è che sia destinata a perdersi in qualche polveroso cassetto. Salvatore Bruno al termine della conferenza stampa ha intervistato il deputato Melicchio

Giornalista
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