Sarà un maggioranza numericamente solida quella che siederà negli scranni del consiglio comunale di Lamezia Terme a sostegno del sindaco Mario Murone. Sono 15 su 24 i seggi che andranno alla coalizione di centrodestra e che saranno occupati tra un mix di consiglieri uscenti della giunta di Paolo Mascaro che hanno incassato la riconferma, new entry e vecchie conoscenze della politica lametina. Quel che è certo, anche in vista della composizione della giunta, è che nel governo del "civico sostenuto dalla politica" saranno proprio i partiti a fare la voce grossa. Va ricordato, infatti, che sebbene l'affermazione del docente universitario raffiguri la vittoria del centrodestra unito, le procedure politiche che hanno portato all'individuazione del nome di Murone, si sono concluse con una nota congiunta della coalizione che ascriveva segnatamente ai partiti Noi Moderati e Lega la designazione del candidato poi risultato vincente.

Se i partiti guidati rispettivamente da Pino Galati e da Filippo Mancuso e Domenico Furgiuele dovessero giocare la parte del leone nella composizione della giunta, si aprirebbe inoltre, il gioco delle surroghe che muterebbe ulteriormente la geografia degli eletti per come decretato dalle urne. Al momento, sono undici nel complesso i consiglieri comunali uscenti rieletti in questa tornata e nove le donne che siederanno nell’aula Luisi.

La composizione del Consiglio comunale: la maggioranza

Con la vittoria dell'avvocato Murone entrano nell'assise cittadina tre consiglieri comunali di Fratelli d’Italia (gli uscenti Alessandro Saullo e Antonio Lorena e la new entry Giovanni Manuel Raso). A confidare nella nomina in giunta di uno dei tre eletti, è l'uscente Peppino Zaffina, primo dei non eletti della lista di Giorgia Meloni. Tre consiglieri anche per Noi Moderati: (le new entry Matteo Folino, e Michele Rosato e l'assessore alla cultura della giunta Mascaro Annalisa Spinelli. Tre consiglieri anche per Forza Italia (Carolina Caruso, Maria Grandinetti e Tranquillo Paradiso).

Il primo dei non eletti della lista è il consigliere uscente e consigliere provinciale Davide Mastroianni. Quest'ultimo deve confidare in una nomina in giunta di uno degli eletti per subentrare in Consiglio comunale e al tempo stesso per "mantenere" il seggio a Palazzo di Vetro. In caso di mancata rielezione, per effetto delle elezioni di secondo grado che disciplinano il voto negli enti intermedi, decadrebbe invece anche dall'assise provinciale. Sono tre anche i seggi che andranno alla Lega: (il ritorno di Massimo Cristiano e la conferma degli uscenti Antonio Mastroianni, Antonietta D’Amico). Due seggi andranno anche alla lista espressione del candidato sindaco, Lamezia Domani (Mimmo Gianturco e Francesco Caruso) e un seggio sarà invece destinato a Calabria Azzurra che ha eletto il presidente uscente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera).

Centrosinistra: 6 seggi compresa Lo Moro

Per il centrosinistra saranno sei i seggi compresa la Moro: tre al Pd che è risultata la lista più votata in città (Lidia Vescio, Fabrizio Muraca, Gennarino Masi), uno a “Vivere bene” (Bernadette Serratore) e uno ad Azione (Annita Vitale). Terminate le procedure di verifica e a seguito della proclamazione degli eletti, toccherà al sindaco Murone convocare la prima seduta del Consiglio comunale che sarà presieduta dal "consigliere-anziano", vale a dire dal consigliere più votato della lista più votata: in questa tornata il ruolo sarà ricoperto dalla dirigente democrat Lidia Vescio. Niente da fare per i Cinque Stelle che dovranno attendere altri cinque anni prima di ritentare l'esordio del partito nell'assemblea cittadina.


Bevilacqua conquista tre seggi


Tre seggi andranno invece alla coalizione che ha candidato sindaco Gianpaolo Bevilacqua con un seggio che sarà occupato dallo stesso Bevilacqua e gli altri due da Marialucia Raso e Oscar Branca.