Vibo, PD: «Luciano firmi o non firmi la sfiducia a Costa?»

Lo chiedono in una nota i consiglieri del Pd: «Difficile stare dietro alle giravolte del gruppo di Vibo Unica». Affermato ancora i consiglieri democrat: «A mozione presentata e firmata da due gruppi della opposizione, non firmano»

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16 dicembre 2018
18:40
Palazzo Luigi Razza
Palazzo Luigi Razza

«Difficile stare dietro alle giravolte del gruppo di Vibo Unica. Abbiamo provato a fare una ricostruzione di quanto accaduto negli ultimi tre anni e mezzo e scusandoci con chi leggerà, sicuramente ci sarà sfuggito qualche passaggio ma vi sono state così tante virate da parte di questo gruppo che nemmeno il miglior Valentino Rossi riuscirebbe a stare dietro.
Sono stati i primi fautori della candidatura e tra gli “sponsor” politici di Costa.
Per tre anni primi protagonisti della amministrazione. Ad un tratto si smarcano da Costa a causa di poltrone non ottenute». È questo il contenuto di una nota diffusa dal gruppo PD del Comune di Vibo Valentia.


«Subito dopo erano pronti a rientrare a patto che Policaro diventasse Presidente del Consiglio Comunale. Al no del sindaco ritornano opposizione, fino a gridare alla luna la fine della consiliatura. A mozione presentata e firmata da due gruppi della opposizione, non firmano.
Intanto accolgono l’apertura del senatore Mangialavori.
In seguito al loro assenso il sindaco li convoca e loro si rifiutano di andare.
Continuano a non firmare e chiedono ad altri di firmare.
In ultimi la consigliera Gioia dimenticando che è lei l'opposizione e non Mangialavori, chiede a quest’ultimo di presentare insieme una mozione».



«Vogliamo ricordare che la mozione è sempre lì e a noi non resta che attendere le firme di chi veramente crede questa esperienza amministrativa conclusa.
Certo ognuno in vuoto politichese potrà dire ciò che vuole, ma il punto è: firmate o non firmate?
A noi non ci resta che attendere, gustando un ottimo panettone “Motta”.Difficile stare dietro alle giravolte del gruppo di Vibo Unica. Abbiamo provato a fare una ricostruzione di quanto accaduto negli ultimi tre anni e mezzo e scusandoci con chi leggerà, sicuramente ci sarà sfuggito qualche passaggio ma vi sono state così tante virate da parte di questo gruppo che nemmeno il miglior Valentino Rossi riuscirebbe a stare dietro.
Sono stati i primi fautori della candidatura e tra gli “sponsor” politici di Costa.
Per tre anni primi protagonisti della amministrazione. Ad un tratto si smarcano da Costa a causa di poltrone non ottenute».


«Subito dopo - prosegue la note-erano pronti a rientrare a patto che Policaro diventasse Presidente del Consiglio Comunale. Al no del sindaco ritornano opposizione, fino a gridare alla luna la fine della consiliatura».


«A mozione presentata e firmata da due gruppi della opposizione, non firmano.
Intanto accolgono l’apertura del Senatore Mangialavori. In seguito al loro assenso il sindaco li convoca e loro si rifiutano di andare. Continuano a non firmare e chiedono ad altri di firmare.
In ultimi la consigliera Gioia dimenticando che è lei l'opposizione e non Mangialavori, chiede a quest’ultimo di presentare insieme una mozione. Vogliamo ricordare che la mozione è sempre lì e a noi non resta che attendere le firme di chi veramente crede questa esperienza amministrativa conclusa.
Certo ognuno in vuoto politichese potrà dire ciò che vuole, ma il punto è: firmate o non firmate?»


«A noi - concludono - non ci resta che attendere, gustando un ottimo panettone “Motta”.

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