Il furto

Catanzaro, raid nel reparto Covid dell’ospedale: armadietti forzati e attrezzatura medica rubata

Nel blitz notturno sottratto anche uno zainetto contenente preziosi ed effetti personali di una paziente. Il commissario straordinario: «Abbiamo denunciato l'accaduto»

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di Luana  Costa
16 novembre 2021
19:02

Un vero e proprio raid all'interno del reparto di Malattie Infettive dell'ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro quello avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 novembre scorso. Solo al mattino i medici dell'unità operativa si sono resi conto di quel che era avvenuto durante le ore notturne: armadietti forzati dal quale sono stati portati via strumentazione medica - saturimetri, mascherine - ma anche pochi spicci trafugati dalle tasche dei camici nelle stanze degli operatori.

La denuncia

Già nei giorni successivi i medici del reparto si sono però rivolti alla questura presentando formale denuncia. Tuttavia, nel raid sono stati portati via anche effetti personali e oggetti preziosi appartenenti ad una paziente. Si tratta della 29enne di Isola Capo Rizzuto, ricoverata in un primo tempo nel reparto prima di essere trasferita al policlinico universitario di Catanzaro a causa dell'aggravarsi delle sue condizioni di salute. 


Effetti personali trafugati

Questa mattina - attraverso un comunicato - i familiari della giovane hanno reso noto di aver sporto denuncia segnalando la sottrazione di una «fede nuziale, di una collana, di una borsa, orecchini, carta di credito dal quale sarebbero stato prelevato del denaro». La circostanza tuttavia era già nota ai medici, i quali durante la ricognizione degli ambienti del primo piano dela palazzina di Malattie Infettive si erano resi conto che dalla stanza di decontaminazione era sparito lo zaino appartenente appunto alla paziente.

La ricostruzione

Lo zainetto era contenuto nella valigia all'interno della stanza posta al primo piano rispetto alle degenze. Quando il furto è avvenuto la paziente era già stata trasferita al policlinico universitario. Contattato per chiarire i contorni della vicenda, il commissario straordinario dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Francesco Procopio, ha confermato l'accaduto: «I medici del reparto si sono immediatamente rivolti alle autorità competenti per denunciare l'episodio. Siamo dispiaciuti e pronti a fornire ogni altro dettaglio utile a consentire la ricostruzione dei fatti».

Giornalista
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