«Ho avuto il privilegio di essere una delle prime vaccinate nella provincia di Reggio Calabria. Spero di aver trasmesso un forte messaggio a favore dei vaccini, perché nei giovani, spesso, arriva prima se è dato da un proprio pari». Così Alessandra Panarello, medico del Centro Covid di Gioia Tauro, tra le più giovani a essere vaccinate in Calabria.

«Siamo noi – ha detto ancora la dottoressa durante Prima della notizia -, lavoratori dell’ambito sanitario, a dover dare il buon esempio, dobbiamo dimostrare la fiducia, a coloro che a noi si affidano, in quanto persone competenti in materia. Il vaccino è importante per noi stessi ma soprattutto per gli altri, per arrivare appunto all’ormai nota immunità di gregge. Proteggiamo coloro che non possono fare il vaccino per svariati motivi quali allergie o particolari patologie. Sono orgogliosa di trasmettere questo messaggio, di aver dato l’esempio!».

«Mi arrabbio tanto – conclude Alessandra Panarello - quando leggo commenti o sciocchezze sui social, mi sembra un fallimento del progresso che ha fatto la scienza, di tutti i sacrifici e dei diversi studi. Mi dispiace perché purtroppo ci sono le evidenze, nella storia tanti vaccini sono riusciti quasi a far estinguere alcuni tipi di patologie. Vedere queste persone che con pochissime informazioni portano avanti un’idea sbagliata e tal volta riescono a convincere altre persone che, spinti da paure personali o riguardanti i propri cari, vengono convinte a non vaccinarsi e questo è sbagliato».