Covid, in Calabria salgono i contagi e calano le prime vaccinazioni: «Senza copertura virus continua a circolare»

I contagi aumentano, si ricominciano a popolare gli ospedali, in alcuni casi, come a Lamezia Terme, vengono riallestiti i reparti Covid. Doveva essere una parabola discendente quella dell’autunno 2021, così la si immaginava, invece le cose non stanno andando come previsto.

A spiegare cosa sta accadendo e a dare l’allarme è Giuseppe Furgiuele, presidente della Sips Calabria, Società italiana di Promozione della Salute e membro del direttivo nazionale. Il nodo è la vaccinazione: negli hub vaccinali e nei presidi ospedalieri – spiega il presidente – sono coloro che devono fare la terza dose a fare la fila, a preoccuparsi affinché l’inoculazione avvenga il prima possibile, per sentirsi “coperti”.

Chi, al contrario, non si è mai vaccinato, coloro che dovrebbero fare la prima dose, è latitante. La situazione da quel punto di vista è bloccata. Una vera e propria stasi di cui fanno parte i no vax e che permette però al virus di rimanere in circolazione. Specialmente nella scuola, ecco perché ora basta un solo caso per mettere in quarantena una classe.

«Bisogna accelerare la terza dose - dice Furgiuele - e sensibilizzare per raggiungere il maggior numero ei persone possibili. La vaccinazione è necessaria. Basti pensare agli operatori sanitari che nella prima e seconda ondata sono stati colpiti in maniera durissima dal Covid mentre ora sono veramente pochi. I no vax si appellano alla libertà di scegliere, dobbiamo scegliere di vivere».

«Tutti gli hub vaccinali stanno vaccinando ma le prime vaccinazioni sono ferme, c’è stato un leggero aumento solo a settembre con la riapertura delle scuole», spiega ancora l'esperto che invita a rompere gli indugi e a vaccinarsi.