Covid

Curare a distanza, al via anche in Calabria il progetto di telemedicina: ecco come funziona la piattaforma

Nato dalla collaborazione tra Enel Policlinico Gemelli e Regione, si tratta di un sistema che consentirà tramite un'app di monitorare i pazienti in isolamento e dimessi. Operativi già gli hub di Cosenza, Reggio e Catanzaro

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di Redazione
1 febbraio 2022
11:47

Enel X e il Policlinico Universitario Gemelli hanno messo a disposizione della Regione Calabria Smart Axistance C-19, piattaforma di telemedicina attraverso la quale, si legge in una nota, «i pazienti Covid calabresi potranno monitorare da remoto il decorso della malattia, rimanendo in costante contatto con lo staff medico». Come già anticipato nelle scorse settimane anche dalla nostra testata, tramite il collegamento tra l'app Smart Axistance C-19 e i dispositivi di saturimetria, forniti dalle strutture sanitarie della Regione Calabria, il paziente potrà misurare autonomamente i propri parametri clinici e inviarli alla struttura sanitaria per il monitoraggio da remoto. Tra le varie funzioni l'app permette sia al paziente, sia alla centrale medica, di consultare lo storico delle misurazioni effettuate e di identificare rapidamente situazioni che richiedono valutazione medica ed eventuale ospedalizzazione.

La soluzione è già in uso da oltre un anno presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs che, attraverso il supporto dei propri clinici, trasferirà la propria esperienza e il protocollo clinico messo a punto per la gestione dei pazienti in isolamento fiduciario e congedati dal ricovero in dimissioni protette. A questo riguardo, il protocollo clinico del Policlinico Gemelli ha permesso con Smart Axistance C-19 di dimettere in dimissioni protette il 63% dei pazienti, che continuano ad essere seguiti in remoto dai medici della centrale medica, liberando così posti letto essenziali per la gestione dei picchi pandemici. I medici del Gemelli affiancheranno le strutture della Regione Calabria per trasferire questa esperienza in tempi rapidi. La Regione ha reso la soluzione già operativa presso gli hub di Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro.


«Strumento semplice e innovativo»

«Siamo lieti di mettere a disposizione della Regione Calabria una soluzione all’avanguardia come Smart Axistance C-19», ha dichiarato Marco Gazzino, responsabile Innovazione e Sostenibilità di Enel X. «In collaborazione con il Policlinico Gemelli, abbiamo messo a disposizione uno strumento innovativo e al contempo semplice, con cui viene rafforzato il legame sempre più stretto tra tecnologia, innovazione ed eccellenze della medicina: l’ulteriore dimostrazione del nostro costante impegno nello sviluppo di soluzioni semplici, pensate per semplificare e migliorare la vita delle persone».

«Esportare il ‘modello Gemelli’ di assistenza digitale dei pazienti affetti da Covid-19 curati a domicilio, sperimentato con ottimi risultati da più di un anno e frutto di una collaborazione con Enel X che ha unito la nostra eccellenza clinica con quella tecnologica, è per noi motivo di grande orgoglio», commenta Giovanni Arcuri, Direttore Tecnologie sanitarie ed innovazione tecnologica di Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs. «Un esempio unico nel suo genere perché mette insieme il mondo delle aziende, della sanità e delle istituzioni, un progetto concreto di continuità assistenziale ospedale-territorio che vede Enel X e il Policlinico Gemelli a fianco della Regione Calabria per garantire un’assistenza più accessibile e sicura ai pazienti Covid seguiti in remoto».

La soddisfazione di Occhiuto

«Ringrazio di vero cuore il Policlinico Universitario Gemelli di Roma ed Enel X che hanno messo a disposizione della Regione Calabria tecnologie ed esperienze per la cura domiciliare dei pazienti colpiti dal Covid. E ringrazio il dottor Agostino Miozzo per aver proposto e seguito il progetto di collaborazione che stiamo concretizzando», afferma il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. «Per la Calabria, una Regione con una rete ospedaliera in affanno, è ancora più importante avere la possibilità di curare i pazienti a casa, in tutta sicurezza, grazie a strumenti d’avanguardia, per poter alleggerire la pressione sul sistema sanitario regionale. I nostri medici e i nostri infermieri stanno già dalla scorsa settimana interfacciandosi con questa nuova realtà, grazie ad un team arrivato direttamente da Roma, e presto saranno in grado di gestire senza problemi e con il massimo della professionalità la degenza domiciliare dei pazienti Covid. Sono davvero soddisfatto per un’iniziativa che ci pone tra le eccellenze a livello nazionale».

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