Emergenza Covid

Curare i pazienti a casa, la telemedicina sbarca nel Cosentino: «Così non si intasano gli ospedali»

L'Asp ha pronti un centinaio di tablet che dotati di appositi software invieranno ad un centro di controllo i dati delle condizioni di salute di chi è contagiato e si trova in quarantena

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di Redazione
10 gennaio 2022
15:25

La telemedicina diventa finalmente operativa anche nel Cosentino: l'Asp di Cosenza ha pronti un centinaio di tablet che, dotati di appositi software, invieranno ad un centro di controllo i dati delle condizioni di salute di chi è contagiato dal Covid e si trova in quarantena a casa.

«I primi cento tablet dovrebbero arrivare proprio oggi e, insieme all'Università di Roma e quella di Catanzaro, potremo mettere i pazienti a casa in telemedicina, per monitorare la saturometria ed effettuare il teleconsulto». A parlare è Giovanni Malomo, responsabile dell'Uosd Pneumologia Territoriale e Ossigenoterapia dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.


«Prendere in carico un paziente a domicilio vuol dire non intasare ospedali e pronto soccorso - dice ancora Malomo - ed essere precoci nell'aiutare il paziente».

Il servizio di telemedicina sarà operativo già nei prossimi giorni e quindi consentirà di occupare i posti letto degli ospedali solo se davvero necessario. Malomo parla anche del tracciamento. «Il tracciamento è saltato, inutile che ci prendiamo in giro - dice Malomo - perché la pressione sulle Usca è davvero tanta e il personale poco. Ma saranno presi 97 medici, il bando è appena scaduto, solo per il tracciamento. L'Asp si sta impegnando su questo».

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