Il paziente di 76 anni affetto da due distinte neoformazioni è stato operato dai dottori Michele Di Dio e Vincenzo Zaccone (Urologia), Franca Melfi e Ilenia Cavaliere (Chiurgia Toracica)
Tutti gli articoli di Sanità
PHOTO
È stato portato a termine con successo all’ospedale Annunziata di Cosenza, lo scorso 13 maggio, un intervento di chirurgia robotica di elevata complessità, su un paziente di 76 anni affetto da due distinte neoformazioni. Una era a livello prostatico e una a livello mediastinico. L’operazione combinata ha previsto una prostatectomia radicale con linfadenectomia e l’exeresi della neoformazione mediastini. L’intervento, della durata complessiva di circa sei ore, rappresenta un’eccellenza clinica e un esempio concreto di buona sanità all’Annunziata di Cosenza, troppo spesso oggetto di notizie negative.
In questo caso, a fare la differenza è stata l’armonica sinergia tra le diverse equipe specialistiche coinvolte. Si tratta di Urologia, Chirurgia Toracica, Anestesia e Terapia Intensiva, oltre al personale infermieristico e OSS di sala operatoria. La complessità del caso – un paziente ASA 3 sottoposto a due interventi di chirurgia maggiore in un’unica sessione – ha richiesto non solo abilità chirurgiche avanzate, ma anche un’elevata preparazione anestesiologica. L’approccio robotico, pur offrendo numerosi vantaggi per il decorso post-operatorio, comporta importanti sfide anestesiologiche. Questo soprattutto in presenza di posture prolungate ed estreme, pneumoperitoneo e accesso limitato al paziente durante l’operazione. Continua a leggere su CosenzaChannel