Nel mare magnum dello sfascio della sanità calabrese, la città di Praia a Mare prova a invertire la rotta e a riappropriarsi di un presidio di emergenza e urgenza che sette anni fa gli era stato sottratto tra le aspre polemiche. Questa mattina, infatti, l’amministrazione comunale e la dirigenza dell’Asp di Cosenza hanno inaugurato la nuova sede del 118, attiva h24, in via Karl Marx, nei locali dell’ex liceo classico. Il progetto, seguito e curato da vicino dal sindaco Antonino De Lorenzo e dall’assessore alla Sanità Elisa Selvaggi, ha previsto anche la consegna di un’ambulanza medicalizzata, mentre un’altra è in arrivo.

Il taglio del nastro

La sede è stata inaugurata con un simbolico taglio del nastro da parte del direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano, affiancato dal primo cittadino praiese. All’evento, tra gli altri, hanno partecipato i componenti dell’amministrazione comunale, compresi i consiglieri della minoranza dei gruppi “Amare Praia” e “Praia Futura”, il direttore dell’ospedale di Praia a Mare, Egidio Vanni, il direttore della centrale operativa 118 dell’Asp di Cosenza, Riccardo Borselli, nonché operatori sanitari, cittadini e forze dell’ordine. La cerimonia si è conclusa con un piccolo rinfresco.

Tecnologia sempre più avanzata

«Si tratta di mezzi di ultima generazione – ha detto il direttore dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano – che potranno collegarsi anche in remoto con le Cardiologie. Nel breve tempo, gli infermieri potranno, sempre in remoto, mandare ai centri ospedalieri tutte le informazioni utili per riuscire a fare diagnosi già sulle ambulanze. In questo modo, i pazienti verranno portati nell’ospedale più utile alle loro esigenze e non in quello più vicino».

Oltretutto, Graziano ha assicurato che non appena sarà possibile, saranno inviati anche dei medici che garantiranno la loro presenza a bordo delle ambulanze.

Resta operativa la sede di Scalea

Fino al 2018, la sede territoriale del 118 era ospitata al secondo piano dell’ospedale di Praia a Mare. Poi, scoppiò lo “scandalo delle seppie" che fece il giro d’Italia (un operatore fu immortalato mentre lavava le seppie nel lavabo del bagno) e l’allora direttore sanitario Vincenzo Cesareo chiese di spostare la sede a Scalea, non senza polemiche. Ora, la notizia dell’apertura di una nuova sede del 118 a Praia, aveva fatto una possibile chiusura per quella di Scalea. Ma il direttore Graziano ha rassicurato che le sedi saranno operative entrambe. «L’unione fa la forza – è stato il commento del sindaco De Lorenzo – il territorio si deve completare a vicenda».

L’ospedale a metà

Per Praia a Mare l’apertura della nuova sede del 118 è una notizia non da poco conto. La cittadina altotirrenica, infatti, combatte da anni per la riattivazione della rete di emergenza e urgenza dell'ospedale civile, nel 2012 riconvertito in casa della salute e smantellato del pronto soccorso (oggi è attivo un punto di primo intervento) e del reparto di Chirurgia.

Grazie alle instancabili battaglie degli attivisti e degli amministratori del territorio, negli anni il presidio sanitario è stato fortemente ripotenziato e la riapertura, ossia, la riattivazione della rete delle emergenze, è sempre più vicina, ma non ancora realtà. Di conseguenza, la nuova sede del 118 rappresenta un'ulteriore garanzia di sicurezza grazie alla tempestività degli interventi.