Ricostituita nelle scorse settimane la struttura tecnica di monitoraggio paritetica che dovrà vagliare il piano di rientro calabrese. Tra i componenti anche il dg di Azienda Zero, Miserendino. Intanto si prepara il prossimo tavolo interministeriale
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C’è anche il direttore generale di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, tra i freschi di nomina nella ricostituita struttura tecnica di monitoraggio paritetica, organismo che dovrà vagliare il piano di rientro sanitario calabrese. Il documento, che aggiorna il precedente e propedeutico all’uscita dal regime di commissariamento, è stato trasmesso a inizio settembre dalla Regione a Roma, e lì si trova ancora in attesa di una valutazione del Mef e del ministero della Salute.
Lo step successivo sarà, appunto, l’approdo all’esame della struttura tecnica di monitoraggio paritetica, riesumata nelle scorse settimane e che dovrà fornire un parere preventivo alla Conferenza Stato-Regione, chiamata, in ultima analisi, ad esprimersi sul futuro della sanità calabrese. È quanto stabilito dal Patto per la Salute, atto che disciplina, tra le altre, anche le modalità di uscita delle Regioni dal piano di rientro e dalla gestione commissariale.
«Le regioni – si legge - possono chiedere la sottoscrizione di un accordo, con il relativo piano di rientro, approvato dalla Regione. Ai fini della sottoscrizione il piano di rientro è valutato dalla struttura tecnica di monitoraggio e dalla Conferenza Stato-Regioni nel termine perentorio rispettivamente di 15 e di 30 giorni dall’invio. La Conferenza Stato Regioni, nell’esprimere il parere, tiene conto del parere della struttura, ove reso»
I “fatidici” 30 giorni citati dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel giorno della sua proclamazione quando, davanti la Corte d’Appello di Catanzaro, ha annunciato l’imminente nomina a commissario ad acta, in considerazione del protrarsi delle procedure di uscita dal commissariamento. Ma il processo si era già messo in moto in Conferenza Stato-Regioni il 23 ottobre, con la nomina del presidente della struttura tecnica di monitoraggio paritetica, Antonello Turturiello, attuale segretario generale della giunta della Regione Lombardia e coordinatore tecnico della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni.
E tra i componenti della struttura figura anche il dg di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, in qualità di rappresentante per la Regione Calabria per il settore salute. Per lui la nomina, è arrivata lo scorso 6 novembre, in Conferenza Stato Regioni, assieme agli altri undici rappresentanti regionali. Nel frattempo, al terzo piano della Cittadella si lavora alla preparazione del prossimo tavolo di verifica interministeriale.
Il 22 dicembre a Roma la Calabria presenterà l’andamento dei conti al terzo trimestre e, come di consueto, dovrà fornire spiegazioni sulle principali voci di costo sanitarie: la spesa farmaceutica, dei servizi e del personale, oltre che sull’erogazione dei servizi essenziali di assistenza. E sulla base delle indicazioni fornite dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, interrogato sulle tempistiche di ritorno alla gestione ordinaria, è possibile che alla vigilia di Natale la Calabria arriverà al tavolo interministeriale ancora da regione commissariata.






